Interferenze pericolose Da una semplice domanda di Giorgiozzo, un mare di dubbi. Avendo praticato sport subacquei in un passato ormai remoto, ne sono praticamente fuori da molti anni, per motivi, diciamo così, familiari. Vedendo perciò il problema della coesistenza sub-barche soprattutto dal lato della barca, dopo l'adesione alla Campagna Boe Segnasub, ho iniziato una corrispondenza con Giorgiozzo, ben noto agli appassionati di pesca subacquea (La pesca Subacquea di Massimiliano Volpe).
Il pericolo è notevole, ma la probabilità, generalmente molto bassa, rende, per fortuna, il fenomeno del reale "contatto fisico" molto raro, al punto da poter dire che il prodotto matematico dell'entità dell'evento per la sua probabilità di accadimento, cioè il rischio. sia basso. Quindi, un po' per il calcolo delle probabilità, un po' per un certo ottimismo condito magari da ignoranza e superficialità, il problema non riceve grande considerazione, finchè, magari, non si arriva al "quasi" incidente.
Già, il mare è grande. Complici gli incrementi del turismo, della nautica da diporto, degli sort subacquei, dei divieti "ambientali" che riducono le disponibilità, in realtà il problema è ben più grave in alcune fasce di dimensioni per niente infinite, dove la densità di barche e sub, almeno in certi periodi, è elevatissima. Molti amici (gommonauti, sub o sub-gommonauti) che abbiamo interessato ci hanno portato casi critici di incidenti mancati per un pelo!
Domanda di Giorgiozzo: la legge impone la boa ai pescasub e li sanziona se si allontanano oltre 50 m dalla stessa. C'è una norma parallela per le barche?
Art. 130 del D.P.R. 1963/69 - Segnalazione
Il subacqueo in immersione ha l'obbligo di segnalarsi con un galleggiante recante una bandiera rossa con striscia diagonale bianca, visibile ad una distanza non inferiore a 300 metri; se il subacqueo è accompagnato da mezzo nautico di appoggio, la bandiera deve essere issata sul mezzo nautico. Il subacqueo deve operare entro un raggio di 50 metri dalla verticale del mezzo nautico di appoggio o del galleggiante portante la bandiera di segnalazione.
Non solo non abbiamo trovato la norma speculare per la navigazione, ma, via via, sono emersi dubbi e stranezze che ci hanno confuso le idee facendoci dibattere nelle peggiori trappole logico - giuridico - amministrativo - sanzionatorio - comportamentali, etc.. Abbiamo peciò deciso di presentare una serie di considerazioni, aperta a tutti i contributii, in contemporanea nei due siti.
Un elenco dei dubbi principali:
- Dubbio N.1: le barche possono entrare nei 50 m di rispetto, purché utilizzino cautela?
- Dubbio N.2: sembra che la legge si applichi solo ai pescasub: basta una fotocamera al posto del fucile per non essere obbligati alla boa? Cosa devono fare i sub con bombole (ovviamente non pescatori)?
- Dubbio N.3: significato della boa: per salvaguardare il sub o avvertire gli altri che c'è un figuro armato e pericoloso?
- Dubbio N.4: il sagolino di collegamento alla boa: non è obbligatorio ma fortemente consigliabile? Di quale lunghezza?
- Dubbio N.5: praticando lo snorkeling o immergendoci per qualunque motivo nella fascia riservata alla balneazione è il caso di avere la boa?
- Dubbio N.6: cosa devono fare snorkelers e nuotatori solitari che si spingono oltre la fascia riservata alla balneazione?
- Dubbio N.7: se c'è la barca con regolare bandiera è opprtuno avere anche la boa sub? Al contrario, se si ha la boa, è necessaria anche la bandiera sulla barca?
- Dubbio N.8: la boa sub è personale o collettiva?
- Dubbio N.9: una boa certificata CE?
- Dubbio N.10: le scuole sub, quando vi sono decine di sub attorno alla barca, come possono segnalare la cosa?
I nostri ringraziamenti a:
Rocco, Silvio, Domenico, Davide, Stefano, Vincenzo, Aurelio. Piero ed a tutti quelli che vorranno inviarci il loro contributo alla conoscenza ed alla discussione.
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