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Iniziativa legislativa.
L'articolo 71 andrebbe così modificato: "L'iniziativa delle leggi appartiene al popolo ed ai suoi delegati. Per le leggi federali appartiene anche al governo ed a ciascun membro delle camere. Il popolo ha sempre l'iniziativa legislativa e la esercita mediante la proposta di almeno 100.000 elettori, di un progetto redatto in articoli. Qualora il parlamento non lo esamini entro 180 giorni dalla sua presentazione, il progetto è presentato senza modifiche all'approvazione o al rifiuto del popolo mediante referendum. Se approvato dalla maggioranza dei voti validamente espressi è legge dello Stato".
Questa modifica stravolge il concetto di iniziativa legislativa. Non è più il Governo, i membri delle Camere, gli Enti o gli organi ai quali sia conferita questa possibilità dalla Costituzione ad esercitare questo diritto in prima battuta, ma i Cittadini ed ai loro delegati. Per le leggi federali il diritto appartiene anche al Governo ed ai suoi delegati. Il numero di elettori sufficiente a proporre una legge di iniziativa popolare attraverso un progetto redatto in articoli scende da 500.000 a 100.000. Viene inserito un tempo (180 giorni dalla data di presentazione) per l'esame da parte del Parlamento e viene prevista la presentazione a referendum senza alcuna modifica in caso di mancato esame da parte del Parlamento stesso. Il referendum conseguente prevede l'approvazione o il rifiuto della Legge a maggioranza dei voti validamente espressi. E diventa Legge dello Stato. Anche questa sarebbe una rivoluzione. I Cittadini diventano i veri titolari dell'iniziativa legislativa. Fine o limitazione delle Leggi contrarie alla volontà popolare. E' il Cittadino che provvede a governarsi. Aumento della responsabilità e Leggi in linea con le reali esigenze della gente. Chi lo desidera? I Cittadini senz'altro SI'. I partiti politici? Probabilmente NO.
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