maurizio merli !

 

Ecco a voi il nostro amatissimo (e mai abbastanza compianto) Maurizio Merli, l'iperbole delle forze del bene ("per me fare il poliziotto é una ragione di vita!", Napoli violenta), l'uomo che sacrifica tutto per il suo dovere, l'uomo che é una cosa sola con il suo dovere, l'uomo che non può esistere senza lottare allo stremo contro il malaffare, un eroe autentico, che diventa antieroe quando le circostanze sono più grandi di chiunque, e quando l'eroe torna ad essere un uomo, piccola mosca nelle trame di un ragno gigantesco che manovra l'esistenza a suo piacimento.

Il nostro Merlone é caratterizzato, nelle sue migliori interpretazioni, da una decisione ed un piglio senza pari: abile e spregiudicato nella guida, disinvolto nell' uso della pistola, ma soprattutto delle sue mani, con le quali dispensa mazzate a non finire.

Quante volte nell' osservarlo spaccare il grugno ad un ceffo che poco prima ha stuprato una ragazza tenera e delicata non abbiamo desiderato essere al suo posto; quante volte non lo abbiamo seguito inconsciamente caricare il pugno, con la mascella incordata e colpire ripetutamente con violenza, quasi con gusto.

Dei vari poliziotti Merli é quello che meglio incarna la decisione e la forza di voler rompere le barriere e porre fine al malaffare: il suo sguardo perennemente irato, teso, pronto a scattare, la voglia che trasuda da tutti i suoi pori di mettere le mani sui malfattori. Talvolta i malfattori sono armati, e allora la morte arriva senza pieta', legittima, e nessuno spargera' una lacrima per la feccia che é appena stata massacrata.

Niente riesce a distrarlo dal suo compito! E' come se nulla esistesse al di fuori della lotta. La sua voce é forte, determinata, ride il giusto, ma mai con trasporto, litiga con i capi perché vogliono frenarlo e lui costituisce gruppi paramilitari; lo sospendono e lui letteralmente impazzisce a sedere dietro una scrivania, da dove comunque continua a fare le sue ricerche, fino a quando la sua presenza si rende di nuovo necessaria.

Affronta i malviventi, anche i più pericolosi, guardandoli dritto negli occhi, cercando la sfida, facendo capire che non ha paura di nulla. Il nostro Maurizione di per sé non ha una voce meravigliosa, che sottolinei egregiamente la sua rabbia, e talvolta in certi film egli appare più appannato, più sorridente (male...molto male), meno incazzato e deciso, e soprattutto non picchia abbastanza.

E' in film come Napoli violenta o Roma violenta che Merli ci piace particolarmente. Quando Maurizio usa la sua voce ed é un po' appesantito ci piace meno, questo é vero, ma ciò nulla toglie alla sua grandezza, alla sua capacità di interpretare un ruolo non facile, se é vero che nessuno come lui riesce ad esprimere allo stesso tempo rabbia, determinazione, cattiveria senza comunque perdere una dimensione umana che traspare continuamente, perché il nostro Maurizio interpreta personaggi tutti di un pezzo, che non tradiscono, da cui non ci si potrebbe mai aspettare nulla di diverso da quello che essi esprimono a parole e, soprattutto, nei fatti.

E quando hai finito di vedere un film di Maurizione non basta e devi vederne per forza un altro.

[Simmy Vagamondo]



Maurizio Merli: una filmografia ragionata

Roma violenta (1975)
 di Franco Martinelli

Napoli violenta (1976)
 di Umberto Lenzi

Roma a mano armata (1976)
 di Umberto Lenzi

Italia a mano armata (1976)
 di Marino Girolami

Poliziotto sprint (1977)
 di Stelvio Massi

Il commissario di ferro (1978)
 di Stelvio Massi

Sbirro, la tua legge è lenta... la mia no! (1979)
di Stelvio Massi

Da Corleone a Brooklyn (1979)
di Umberto Lenzi




La filmografia completa di Maurizio Merli
con
Internet Movie Database