• il programma pastorale

riflessioni sulla pastorale giovanile per l'anno 2000 (d. Fausto Focosi)

“Gesù, fissatolo, lo amò”. Sono queste le parole con cui Marco ci racconta l’incontro di Gesù con il giovane del vangelo. Questa icona biblica è diventata il riferimento della pastorale giovanile da quando il Papa nella sua lettera ai giovani del mondo del 1985 (“Dilecti amici”) l’ha presa per la sua riflessione evangelica sulla giovinezza. Questo episodio è l’icona dell’incontro di ogni giovane con Cristo nello “spazio vitale” della Chiesa nella quale Cristo si fa incontrabile oggi per l’uomo. La missione con cui la comunità cristiana continua la missione di Cristo è chiamata “pastorale”.

Inizia il decimo anno di pastorale giovanile diocesana. Ci sono stati molti eventi importanti e iniziative diverse: alcune più dedicate ai giovani già inseriti in un cammino di fede (esercizi spirituali, lectio divina, giornate di spiritualità), altre rivolte a tutti i giovani (Note di Pace); alcune iniziative si sono ripetute e affermate nel tempo come punti di riferimento (esercizi, Note di Pace, domenica delle Palme), altre sono state abbandonate perché non opportune e utili. In questi anni poi, molti giovani hanno partecipato all’appuntamento delle Giornate mondiali. Anche alcuni eventi della vita cittadina sono stati significativi lungo il cammino, così come l’esperienza di Loreto ’95 ha segnato un passo avanti nell’impostazione della pastorale diocesana.

In questi anni sono emersi il bisogno e la necessità di un progetto per la pastorale giovanile che orientasse l’impegno e di una comunità che si facesse responsabile e artefice del progetto stesso.

Si è anche compiuto un percorso: da una serie di iniziative slegate alla scelta di “4 obiettivi fondamentali” (formazione personale - la formazione degli operatori - la evangelizzazione e la cultura giovanile - la comunione nella chiesa) attorno ai quali organizzare le proposte, perché ciascuna realtà potesse al tempo stesso cogliere il servizio più utile e prestarlo agli altri mettendo in comune il propria carisma specifico “per l’utilità comune”. Il cammino è poi progredito verso la realizzazione di iniziative funzionali a più obiettivi.

Soprattutto è emersa l’importanza fondamentale del ruolo del responsabile parrocchiale e dei rappresentanti delle aggregazioni, infatti i “4 obiettivi fondamentali” si possono perseguire davvero solo se sono condivisi nella ferialità e nella continuità del rapporto con i giovani, nella animazione dell’intera comunità e nel radicamento locale nel territorio e negli ambienti di vita.

In definitiva i giovani non possono incontrare Cristo se non trovano una comunità accogliente verso di loro, appassionata per la loro vita e incarnata nel territorio.

Nella nostra diocesi molti si impegnano per i giovani con tante risorse e iniziative, ma è necessario coordinarle e condividerle, aprirle verso tutti i giovani della città, stanare tutte le disponibilità.

Il percorso della pastorale giovanile quest’anno incrocia il Giubileo sulla traccia del Piano Pastorale Diocesano. Il cammino di accoglienza della Croce dei giovani durante il 1998/99 e la giornata col Santo Padre hanno permesso di compiere insieme un passo avanti nella condivisione di alcune idee di fondo, nella collaborazione e nell’amicizia: ne è risultata un’esperienza di Chiesa e di incontro con Cristo.

Ora il Giubileo che sta per iniziare chiede una più incisiva attenzione alla vita quotidiana con le sue situazioni, una concreta “conversione pastorale” e una fattiva collaborazione interparrocchiale. Occorre ai singoli giovani e agli operatori come alle comunità andare al vangelo di Dio, che è Gesù Cristo, con le domande e le esigenze che la vita pone con le aspirazioni e i problemi dei giovani e riscoprirlo come “parola di vita eterna”. Occorre ascoltare il grido della vita che chiede la fede perché, mentre il vangelo si incarna, il mistero dell’incarnazione continua a compiersi nella vita dei discepoli e nella storia.

Accogliere Dio cambia la vita, la libera e diventa motivo di gioia, voglia di raccontarlo agli altri “perché la gioia sia piena”.

La proposta di ripensare la Professione di Fede si colloca proprio in questo esercizio continuo di cercare e incontrare il Signore nelle situazioni personali, ecclesiali, sociali. Solo la ri-appropriazione della fede rende capaci di esprimerla di nuovo con i linguaggi e la credibilità giuste per gli adolescenti e i giovani. Occorre lasciarci provocare dalla vita per “rendere ragione della speranza” che ci è stata “riversata nei cuori”. Solo a partire da un incontro significativo con Cristo verrà la voglia di realizzare iniziative di annuncio e dialogo; solo così si compie la “conversione pastorale” necessaria e desiderata.

Per i giovani il Giubileo si celebrerà nella Giornata mondiale della Gioventù. Il cammino di preparazione ci chiede la riscoperta, la ri-appropriazione vitale della fede e la sua ri-espressione. Sono stati scelti due aspetti particolari, tipici del Giubileo e dell’esperienza giovanile: la festa e il senso e l’impegno per la giustizia.

Si propone a tutti di approfondire queste due valori della vita giovanile nei propri percorsi specifici. Si riscoprirà come il Vangelo, che è Cristo, apre alle ragioni vere della festa, a un modo genuino e profondo di viverla e comunicarla; emergeranno i criteri della giustizia e l’impegno per costruirla e difenderla prima che sia calpestata. Dal confronto sincero col vangelo si cambia la vita, cresce la gioia, nasce la voglia di raccontarlo e condividerlo.

Questo è il pellegrinaggio di conversione, riconciliazione e liberazione per il Giubileo dei giovani.

 

[ in sintesi, gli obiettivi del percorso 1999 • 2000 ]

1. Formazione dei responsabili parrocchiali (A.R.Pa.) e promozione del loro ruolo

2. Preparazione e celebrazione del Giubileo nella Giornata Mondiale della Gioventù

• col piano pastorale diocesano

1. compiere “un serio esame di coscienza” sulla pastorale giovanile e “progettare una rinnovata testimonianza e azione pastorale”

2. vivere la riconciliazione e la collaborazione interparrocchiale già sperimentata nel cammino di accoglienza della Croce dei Giovani

• Con la prospettiva del Giubileo

La festa e il senso della giustizia e l’impegno per la sua realizzazione sono due aspetti tipici della vita dei giovani. In questo anno saranno al centro della proposta di “ri-appropriazione” e “ri-espressione” della fede.

• GLI STRUMENTI

1. “Boomerang”: il foglio di collegamento. Seguirà la preparazione della GMG e presenterà le figure di alcuni santi come ha richiamato il Papa nel messaggio ai giovani. Troverà uno spazio anche su questo sito.

2. Gli incontri con i giovani delle comunità parrocchiali che si svolgeranno in due forme:

- la "visita" nelle parrocchie incontrare gli educatori e i giovani

- la "domenica per i giovani": a sostegno dell’itinerario sulla Professione di Fede e presentazione della GMG. Celebrazione della messa con la comunità.

Si proporrà alle parrocchie e alle aggregazioni di stabilire alcuni gemellaggi con giovani di altri Paesi (in particolare con i gruppi già conosciuti) oppure con quanti saranno ospitati per la prossima Giornata della Gioventù.

Chiesa di Ancona-Osimo

Centro Diocesano Vocazioni

Ufficio per la Pastorale Giovanile

 

Colle Ameno

come

Nazareth

 

 

Servizio di orientamento

spirituale e vocazionale

per i giovani

 

"Il Verbo si fece carne

e venne ad abitare

in mezzo a noi"

(Gv 1,14)

Ogni primo giovedì del mese

presso il Seminario Regionale:

 

Proposte

per l'anno 2000

 

• Festa dell'Annunciazione

25/3: incontro dei giovani  a Loreto

24-26/3: esercizi spirituali a Montorso

 

• Sabato Santo

22/4: Chiesa di San Michele (Pinocchio)

 

• Pellegrinaggio e veglia

per le vocazioni

13/5: Chiesa B.V. del Rosario (Falconara)

 

• Giubileo dei Giovani

10-14/8: in Diocesi

15-20/8: A Roma

 

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Per informazioni:

 

D. Claudio Marinelli

(071.9071222 - 0368.3427294)

D. Fausto Focosi

(071.205056 - 0347.6013025)