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A.G.E.S.C.I. Tropea I° - Valori a cui educare -

VALORI A CUI EDUCARE

EDUCARE ALLA LIBERTA’

La libertà: parola magica, ideale e fascino, distruzione e forza. Meta da raggiungere e fardello da portare. Sfida quotidiana e smacco continuo. Ideale utopico? Libertà irraggiungibile? Velleità giovanili? E’ difficile essere liberi, sapersi autodeterminare, sapersi progettare una vita con responsabilità e consapevolezza. Ma è forse facile sapere che cosa sia questa tanto decantata libertà? E’ una ricerca febbrile la nostra, fatta di tentativi, di cadute, di illusioni e di fallimenti.

Le passate generazioni lottavano per una libertà socio-economica. Le condizioni di vita, lo sfruttamento da parte dei padroni, i salari di fame, la schiavizzazione erano un appello, un grido di aiuto, per una libertà più a misura di uomo. Oggi è diverso. Se pure l’attacco alle strutture è rimasto, le motivazioni sono altre. Oggi in modo particolare i giovani si rendono conto di avere bisogno di una realtà umana, al di là delle condizioni e delle strutture sociali ed economiche, in cui appaiono ben chiari valori e ideali cui dedicarsi, con la presenza di modelli significativi che consentano di contrastare la facile corsa all’appagamento, al successo, all’affermazione di sé. Ed ecco l’attacco ad una società che dà tutto in beni materiali, ma vive nell’ipocrisia, nell’ambiguità, nella strumentalizzazione delle coscienze, nell’occulta persuasione. Sono state spezzate le catene della schiavitù non solo fisica, ma soprattutto morale, grazie al crollo di barriere e di codici di comportamento non sempre sufficientemente giustificati e fondati; sono state vinte guerre di indipendenza, è stata ottenuta l’emancipazione dalle autorità di ogni genere(scolastica, politica, ecclesiale, civile), è stata riaffermata la dignità della persona umana con la Dichiarazione dei Diritti dell’uomo, ma ... è tutta qui la libertà?

E’ solo una libertà negativa, ossia una libertà dalle costrizioni di strutture, di imposizioni, di alienazioni, oppure è una libertà per qualcosa di positivo, per una decisione, per l’elaborazione e la realizzazione di un progetto di sé? Nel percorso educativo che vogliamo offrire immaginiamo schematicamente 4 momenti principali:

1) liberi  dai condizionamenti ( educare alla verità )

2) liberi di  progettare ( educare al progetto)

3) liberi per il bene ( educare al bene)

4) liberi con uno stile nuovo ( educare allo stile)

 

 

 

Educare alla verità

Educare alla libertà significa per prima cosa educare alla VERITA’. Diventare liberi significa eliminare i condizionamenti imposti dalla società; eliminare l’incoscienza che non ci permette di essere critici e creativi.

Ci si libera veramente dai vincoli e dai condizionamenti se ci si lascia guidare non dagli slanci emozionali, ma dalla capacità di leggere in modo attento e intelligente la realtà per comprendere che cosa accade davvero attorno e dentro di noi

E’ passare da una coscienza infantile, fatta solo di sentimento, ad un atteggiamento più maturo e costante che riesce a dominare con intelligenza gli avvenimenti.

 

Educare al progetto

Educare alla libertà è educare al PROGETTO, che è vivere con intenzionalità, secondo una direzione determinata, dando senso unitario ad ogni cosa che si fa, sapendo operare delle scelte. Nel percorso educativo significa anche sperimentare l’incompletezza di ogni progetto umano e imparare a saper modificare il proprio progetto personale tenendo conto delle sollecitazioni esterne e delle strade nuove che la vita ci presenta; tutto questo significa anche imparare ad accorgersi dei segni che Dio pone sul cammino di ciascuno di noi e  accogliere il suo progetto  divenendo collaboratori del Regno, in un dialogo personale in cui si è un tu per Dio e viceversa.

 

    

Educare al bene

Educare alla libertà significa anche educare al BENE ossia a fare della propria esistenza un dono disinteressato e generoso. E’ la scoperta che la vera felicità consiste nel fare felici gli altri, attraverso il servizio gratuito, generoso e disponibile. Educare al bene è anche saper individuare i valori da riconoscere come fondamento della propria esperienza di vita, sentirsi responsabili del bene degli altri e della comunità in cui si vive, operando scelte responsabili e significative per la crescita e lo sviluppo del bene comune.

Diventare liberi significa anche superare le disarmonie presenti in noi e fare armonia attraverso l’opzione fondamentale della fede che supera  le lacerazioni e divisioni interiori.

 

Educare allo stile

Educare alla libertà è educare a vivere con uno STILE nuovo.

Vivere in modo essenziale e dunque evangelico, sapendo eliminare il superfluo e scongiurando il rischio della superficialità Saper essere attenti agli altri. Non si è liberi da soli, ma insieme agli altri fratelli. L’attenzione all’altro significa impegnarsi a realizzare insieme l’obiettivo, rinunciare alle proprie idee e punti di vista, mettendosi a servizio delle persone in quanto tali, sentendosi coinvolti nella crescita comunitaria. E’ anche realizzare con atteggiamento paziente le proprie scelte di vita, sapendo attendere i tempi e i momenti opportuni e con il coraggio di coinvolgersi pienamente nelle situazioni.



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