Nei pressi della Riva degli Schiavoni, si erge la chiesa di S. Zaccheria, una delle più belle della città. Un prima costruzione fu eretta nel IX secolo, ma di essa rimane ben poco; fra il XV e XVI secolo fu completata da Antonio Gambello e la facciata marmorea, gotica nella parte bassa e rinascimentale nella superiore, dal Codussi. All'interno vi è un bel coro in legno e numerosi dipinti tra cui la "Madonna col Bambino e quattro Santi" del Giambellino.
S. Maria dei Miracoli, costruita alla fine del 1400, è una delle più belle chiese rinascimentali di Venezia. L'interno ad un'unica navata è ricco di preziose decorazioni in marmo e offre alla vista un bellissimo soffitto a cassettoni.
Nel campo di S. Giovanni e Paolo, uno dei più grandi e suggestivi della città, si erge l'omonima chiesa. Si tratta di uno splendido edificio gotico-veneziano, terminato nel 1430, dopo un paio di secoli dall'inizio dei lavori.
L'edifico è in semplice laterizio ed assume una sua austerità: la parte
bassa della facciata, la più antica, è arricchita da rilievi bizantini e da un sontuoso
portale, opera dei fratelli Bon. L'interno custodisce le spoglie di numerosi dogi.
Purtroppo nel secolo scorso un violento incendio ha distrutto la Cappella del Rosario,
mandando così perdute opere importanti come il "S. Pietro Martire" del Tiziano
e una tavola di Giovanni Bellini. S. Maria Gloriosa dei Frari è la chiesa gotica più importante della città. Le alte e semplici pareti in cotto conferiscono un carattere maestoso all'edificio; deve il nome ai frati francescani che ne iniziarono la costruzione nel XIII secolo per concluderla nel 1430. Le opere d'arte contenute all'interno fanno di questa chiesa una delle più ammirate e visitate di Venezia. L'altare maggiore è sormontato da uno dei capolavori di Tiziano, "l'Assunzione",e dello stesso pittore si trova su di un altro altare la "Pala Pesaro". Nella chiesa sono anche custodite le spoglie di molti uomini illustri, tra cui quella del Canova, e del Tiziano: entrambi i monumenti sepolcrali sono opera dello stesso Canova.
