Murano, Burano e Torcello.
Murano fu una delle prime
isole ad essere abitate durante le invasioni barbariche, alcuni sostengono che il suo nome
di Amuranium derivi da quello di una delle porte di Altino.
Murano è oggi conosciuta in tutto il mondo perché vi si coltiva l'arte del vetro
soffiato. Molti secoli fa le vetrerie furono concentrate sull'isola, quasi disabitata, per
prevenire i pericoli d'incendi, visto che la maggior parte delle fabbriche era costruita
in legno. La massima espansione delle attività fu raggiunta nei secoli XV e XVI, poi la
concorrenza dei cristalli di Boemia mise in difficoltà la produzione delle vetrerie. Ma
nel Settecento, l'attività rifiorì, e ancor oggi un terzo della popolazione dell'isola
vi trova naturalmente lavoro. Nell'isola, oltre alla visita ai numerosi laboratori, è
anche possibile ammirare l'interessante Museo dell'Arte Vetraria.
Burano è composta da un gruppo di quattro isolette, collegate tra loro da numerosi ponti.
Burano conserva ancora un'atmosfera di altri tempi, con le viuzze strette e tortuose, le
casette dipinte di colori vivaci e i canali zeppi di barche di pescatori. Nel 1500 iniziò
in questo paese l'arte del merletto ad ago che, con il tempo, espanse la fama dell'isola
in tutto il mondo. Il monumento più importante di Burano è la chiesa di S. Martino, del
XVI secolo, dove si può ammirare un bel dipinto del Tiepolo, la
"Crocifissione".
Poco lontano è situata l'isola di Torcello. E' un isoletta particolare e ricca di
suggestioni: qui sembra che il tempo si sia veramente fermato, e si vedono solo casette
sparse tra orti e vigneti. Ci vivono solo pochi pescatori e la distanza con il resto della
laguna sembra abissale: non fosse per i turisti, il silenzio regnerebbe sovrano. Eppure a
Torcello vi fu una città tra le più ricche della Repubblica e anche importante sede
vescovile. La malaria, poi, disperse definitivamente gli abitanti e tutto finì per
decadere e scomporsi. L'antica bellezza della città oggi è tutta situata in una piazza
erbosa, dove sorgono due chiese e due antichi palazzi, in cui l'incanto è superiore ad
ogni aspettativa. La chiesa più bella è la Cattedrale di S. Maria Assunta:
costruita nel 639 sul modello delle chiese ravennate fu successivamente modificata e
rivestita di splendidi mosaici che ancora oggi suscitano un profondo stupore.
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