Sono
risultati
presenti,
personalmente
e
per
delega,
n°
26
Soci
e
6
Ospiti,
in
rappresentanza
delle
seguenti
Aree:
Lombardia,
Veneto,
Emilia,
Romagna,
Abruzzo,
Toscana,
Lazio,
e
dei
seguenti
Uffici:
Uff.
Ricerche
Storiche,
Economia
e
Cultura,
Famiglia,
Scuola,
Difesa
dei
diritti
degli
Europei,
Editoria,
Organizzazione.
In
apertura
del
Congresso
il
Coordinatore
nazionale
ha
delineato
le
fasi
essenziali
dello
sviluppo
dell'Associazione
nel
corso
dell'ultimo
anno,
e
le
motivazioni
urgenti,
di
carattere
internazionale,
che
hanno
condotto
alla
convocazione
anticipata
del
II
Congresso
di
IE.
Lo
stato
attuale
dell'Associazione
rispecchia
generalmente
un
percorso
di
crescita
progressiva
di
interventi,
sia
per
quanto
concerne
diverse
Aree
che
gli
Uffici
(anche
se
è
bene
sottolineare
che,
al
contrario,
alcune
Aree
sono
state
quasi
completamente
passive);
nuove
Aree
sono
partite
e
presenti
(il
Veneto),
ed
almeno
un'altra
(Val
d'Aosta)
sta
per
farlo.
Per
un'Associazione
come
IE,
che
vive
di
fatti
concreti,
l'aumento
dei
progetti
in
corso
e
delle
collaborazioni
con
gli
enti
locali,
nonché
l'eco
sollevata
dalle
grandi
iniziative
esterne
dell'Associazione
(Mostre
documentarie,
Libri
per
l'insegnamento
della
storia
nelle
scuole
medie
superiori)
è
la
miglior
conferma
della
fecondità
di
questa
crescita.
È
stata
sottolineata
l'importanza
conquistata
sul
campo
dalla
Segreteria
nazionale,
creata
appunto
un
anno
fa,
per
la
crescita
dell'Associazione
e
lo
sviluppo
dei
suoi
progetti,
ed
espresso
l'auspicio
che
progressivamente
anche
le
Aree
più
sviluppate
si
dotino
di
strumenti
consimili.
Economicamente,
grazie
ad
una
gestione
oculata
delle
risorse
disponibili,
il
cui
merito
va
prima
di
tutto
a
tutti
i
Soci
impegnati
nelle
diverse
iniziative,
l'Associazione
gode
di
una
buona
salute
ed
autonomia.
Anche
i
dati
riferiti
alle
Iscrizioni,
partendo
dal
presupposto
che
IE
non
ha
finora
fatto
nulla
per
aumentare
forzatamente
il
numero
dei
Soci,
sia
effettivi
che
aderenti,
confermano
una
lenta
e
costante
ascesa
(per
un
totale
di
circa
70
soci),
accanto
ad
una
notevole
fedeltà
dei
Soci
nei
confronti
del
rinnovo
delle
quote
sociali
(segno
di
un
affetto
concreto
verso
l'Associazione
e
il
suo
lavoro).
Infine,
per
quanto
concerne
gli
strumenti,
l'Associazione
si
è
ultimamente
dotata
di
una
nuova
possibilità
d'intervento:
dopo
il
grande
successo
della
Mostra
documentaria
sulle
Insorgenze
antigiacobine
italiane
presentata
da
un
gruppo
di
Docenti
universitari
amici
all'interno
del
Meeting
1996,
IE
ha
sponsorizzato
l'aggiornamento
e
l'ampliamento
della
suddetta
Mostra
fino
a
tutto
il
1815;
la
Mostra,
composta
ora
di
ben
31
pannelli
e
di
proprietà
dell'Associazione,
è
quindi
a
disposizione
(per
mezzo
di
accordi
di
noleggio)
di
tutti
gli
Enti
pubblici
e
le
strutture
culturali
interessate;
tutti
i
Soci
sono
stati
invitati
ad
utilizzare
fino
in
fondo
questa
possibilità
in
quanto,
ovviamente,
se
questo
primo
tentativo
sarà
coronato
da
successo,
IE
potrà
ampliare
il
numero
di
Mostre
in
suo
possesso.
Di
fronte
quindi
a
questa
crescita
dell'Associazione,
bisogna
prendere
atto
che
le
esigenze
del
momento
presente
impongono
una
rinnovata
presenza
di
IE
non
solo
in
ambito
formativo
e
culturale,
ma
anche
pubblicistico,
all'interno
del
dibattito
delle
idee
e
nella
società
civile
europea.
È
nello
stesso
tempo
risultato
evidente
che
questa
rinnovata
presenza
comporta
un
rafforzamento
delle
strutture
e
dei
contatti
internazionali
dell'Associazione,
che
deve
candidarsi
ad
un
ruolo
centrale
nella
difesa
dell'identità
culturale,
sociale
e
spirituale
dei
popoli
dell'Europa
(e
di
quell'Europa
che
è
oggi
"fuori
dall'Europa").
Tutti
i
Soci
sono
stati
chiamati
pertanto
a
dare
il
proprio
contributo
nella
discussione
delle
proposte
presentate
durante
il
Congresso,
per
renderla
all'altezza
della
sfida
del
mondialismo.
Seguono
le
Relazioni
dei
Responsabili
d'Area
e
di
Ufficio,
che
ricapitolano
brevemente
il
lavoro
compiuto
durante
il
1999,
e
soprattutto
espongono
i
Progetti
di
intervento
previsti
o
già
lanciati
nel
corso
del
2000.
A
causa
della
grande
quantità
dei
progetti
suddetti
(fatto
ovviamente
più
che
encomiabile
e
positivo)
non
possiamo
qui
darne
un
rendiconto
analitico
esaustivo,
e
rimandiamo
pertanto
tutti
i
Soci
alle
comunicazioni
prossime,
che
presenteranno
più
in
dettaglio
le
singole
iniziative
al
momento
della
loro
maturazione.
Stefano
Taddei,
L'Europa:
una
comunità
solidale.
Popoli
e
strutture
produttive
culturalmente
impegnate
nella
realizzazione
di
un
modello
socio-economico
a
carattere
solidaristico
comunitario
Relazione
di
Luigi
Copertino:
Sussidiarietà
o
federalismo:
Inconciliabilità
di
una
apparente
identità
di
concetti
giuridici.
Decisioni
del
Congresso:
Alcune
delle
proposte
suddette
hanno
tuttavia
innescato
un
dibattito
di
particolare
rilevanza,
portando
il
Congresso
a
prendere
decisioni
di
ampiezza
o
interesse
nazionale.
Riportiamo
qui
alcune
decisioni
di
particolare
rilevanza
per
tutti
i
Soci:
Si
delibera
di
modificare
la
dizione
dell'Ufficio
Ricerche
Storiche
in
Ufficio
Ricerche
Storiche
e
Giuridiche,
allargandone
conseguentemente
l'azione
a
tutte
le
problematiche
giuridiche
che
l'attività
di
IE
potrà
implicare,
incaricando
specificamente
i
Soci
Luigi
Copertino
e
Romano
Ricciotti
ad
affiancare
il
Responsabile,
Francesco
Mario
Agnoli
in
questo
nuovo
impegno:
nello
stesso
tempo
si
affida
ad
esso
l'incarico
aggiuntivo
di
organizzare
nel
corso
del
2.000,
in
sede
da
definirsi,
un
momento
di
riflessione
nazionale
(Convegno
o
Seminario)
sul
tema
della
scelta
della
forma
politica
(federale/confederale)
nell'organizzazione
dell'Europa
unita.
L'Ufficio
Economia
e
Cultura
sta
proseguendo
lo
studio
del
primo
Progetto
Culturale
Europeo
sul
tema
"Europa:
una
comunità
solidale",
nell'ambito
del
Programma
"Cultura
2000".
Si
tratta
di
un
progetto
ancora
parzialmente
in
definizione,
che
costituisce
un
banco
di
prova
essenziale
per
lo
sviluppo
futuro
dell'Associazione:
provvederemo
a
tenere
informati
i
Soci
di
tutti
gli
sviluppi
dell'iniziativa.
Per
chi
desiderasse
informazioni
più
dettagliate,
si
prega
di
rivolgersi
al
Responsabile
dell'Ufficio,
dott.
Stefano
Taddei.
Viene
approvato,
dietro
proposta
del
Coordinatore,
il
lancio
di
una
"Biblioteca
dell'Europa"
in
lingua
italiana,
che
affianchi
con
strumento
bibliografici
utili
il
lavoro
dell'Associazione;
in
prima
istanza
si
prevede
l'edizione
in
nuova
traduzione
del
saggio
di
Hilaire
Belloc
L'anima
cattolica
dell'Europa
e
la
2°
edizione
(riveduta
ed
aggiornata)
de
Le
radici
cristiane
dell'Europa
del
nostro
Presidente,
prof.
Franco
Cardini.
Viene
parimenti
approvata
la
proposta
di
appoggiare
la
miglior
riuscita
del
Convegno
sulla
Scuola
promosso
a
Viterbo
il
28-29
maggio
2000
dal
Socio
Piacenti,
sia
tramite
la
presenza
del
Responsabile
dell'Ufficio
Scuola
di
IE,
prof.
Giovanni
Mariscotti,
che
tramite
ogni
appoggio
logistico
ed
informativo
utile
a
valorizzare
l'appuntamento.
Come
ogni
anno,
l'Associazione,
col
patrocinio
della
Regione
Lombardia,
organizzerà
da
ottobre
a
novembre
un
Ciclo
di
incontri
sul
tema
"Radici
e
prospettive
dell'Idea
d'Europa",
che
come
di
consueto
sarà
distribuito
sul
territorio
lombardo
in
più
sedi
possibili.
Viene
poi
illustrato
l'avanzamento
definitivo
del
progetto
Osservatorio
stabile
sull'Integrazione
Europea
e
la
Sussidiarietà
della
Repubblica
di
San
Marino.
L'Osservatorio,
dotato
di
una
propria
Sede
(Via
Valle
di
Marco
7,
47890
San
Marino
Città)
con
Archivio,
Emeroteca,
Biblioteca
specializzata
e
sito
Internet,
inizierà
la
propria
attività
il
1
aprile
2000;
collaborerà
strettamente
con
l'Associazione
nel
lavoro
di
critica
e
stimolo
politico-culturale
a
livello
europeo,
e
sarà
un
mezzo
utile
per
rinforzare
i
legami
con
altre
realtà
europee
a
noi
vicine,
nonchè
luogo
di
promozione
di
iniziative
di
formazione
culturale.
Tutti
i
Soci
sono
pertanto
invitati
a
collaborare
(con
idee,
proposte
etc.)
alla
sua
attività.
Visto
il
notevole
successo
della
collana
"L'Altrotesto"
di
libri
per
l'insegnamento
della
Storia
nelle
Scuole
Medie
Superiori,
si
prevede
di
aumentarne
il
numero
e
l'incisività:
per
il
prossimo
agosto
è
infatti
prevista
l'uscita
dei
seguenti
Volumi:
Le
Crociate,
di
Franco
Cardini;
Riforma
cattolica
e
scisma
protestante,
di
Annalisa
Terranova;
Il
secolo
lunga.
Mito
del
mondo
nuovo
e
culto
del
progresso
tra
'800
e
'900,
di
Aa.Vv.,
ed
il
primo
libro
di
biologia
non
evoluzionista
per
le
scuole,
Le
origini
della
vita
di
Giovanni
Monastra.
Infine,
si
segnala
a
tutti
i
Soci
la
Mostra
documentaria
che
l'Associazione
organizzerà
all'interno
del
"Meeting
per
l'amicizia
fra
i
Popoli"
di
Rimini
nel
corso
dell'ultima
settimana
di
agosto.
Il
tema
sarà
"Un
tempo
da
riscrivere:
il
risorgimento
italiano",
e
grazie
al
lavoro
del
Responsabile
dell'Ufficio
Studi
Storici
e
Giuridici,
Francesco
Mario
Agnoli,
ha
coinvolto
nella
stesura
dei
testi
tutti
i
maggiori
studiosi
nazionali
della
materia.
Alcuni
Soci
ed
Amici
(come
il
gruppo
veronese
delle
Pasque)
stanno
invece
collaborando
per
il
corredo
iconografico:
La
mostra
sarà
-
come
sempre
-
dotata
di
Catalogo
e
di
Testi
divulgativi,
anche
"tagliati"
su
misura
per
le
scuole,
e
dal
mese
di
settembre
sarà
itinerante,
cioè
disponibile
per
il
noleggio.
Tutti
i
Soci
sono
ovviamente
invitati
ad
utilizzare
al
meglio
questa
nuova
possibilità,
che
prosegue
e
completa
il
lavoro
fatto
sul
tema
delle
Insorgenze.
Iniziative
di
Formazione.
L'Associazione
mantiene
tra
i
suoi
fini
istituzionali
la
formazione
culturale,
non
solo
rivolta
ai
Soci.
È
inutile
sottolineare
l'importanza
che
quest'opera
ha
assunto
nella
storia
di
Identità
Europea:
si
tratta
di
una
vocazione
specifica
dell'Associazione
(oltre
che
di
una
obiettiva
necessità)
che
ha
già
dimostrato
di
poter
dare
frutti
notevoli,
e
a
cui
è
necessario
essere
il
più
possibile
fedeli.
All'interno
delle
Iniziative
di
Formazione
co-promosse
dall'Associazione
l'Università
d'Estate
di
San
Marino
si
è
affermata
come
la
più
qualificata
e
stimolante.
Il
prof.
Andrea
Piras,
segretario
del
Comitato
Scientifico
dei
Corsi,
ha
presentato
ai
Soci
il
Programma
del
5°
Corso
dell'Università
d'Estate,
che
si
terrà
dal
14
al
16
luglio
p.v.
sul
tema
"I
due
polmoni
dell'Europa":
est
ed
ovest
alla
prova
dell'integrazione.
Grazie
alla
presenza
di
ospiti
di
5
paesi
europei
verranno
trattati
svariati
aspetti
del
tema,
fra
i
quali
il
rapporto
tra
mondo
ortodosso
e
latino-germanico,
la
questione
austriaca,
la
funzione
della
diplomazia
della
Santa
Sede
nel
superamento
delle
tensioni
tra
est
ed
ovest
europei.
Essendo
l'Università
d'Estate
di
San
Marino
diventata
nel
tempo
la
Scuola
Quadri
dell'Associazione,
si
invitano
fin
d'ora
tutti
i
Soci
da
un
lato
a
non
far
mancare
la
propria
presenza,
e
nello
stesso
tempo
a
far
conoscere
l'iniziativa
a
tutti
i
potenziali
interessati
(ovvero
a
tutti
coloro
che
ritengano
utile
comprendere
meglio
cosa
gli
sta
accadendo
attorno...);
in
particolare,
si
invitano
i
Soci
a
sfruttare
fino
in
fondo
l'opportunità
delle
Borse
di
Studio
per
studenti
e
disoccupati.
Entro
il
prossimo
maggio
sarà
disponibile
il
Programma
più
dettagliato
del
Corso.
Iniziative
pubbliche
di
Identità
Europea
Il
progredire
della
strategia
di
demolizione
delle
autonomie
e
delle
libertà
concrete
in
Europa,
che
ha
all'interno
delle
nascenti
Istituzioni
comunitarie
autorevoli
sponsors,
obbliga
Identità
Europea
ad
uscire
da
una
posizione
limitata
all'elaborazione
dottrinale,
in
favore
di
forme
di
presenza
pubbliche
significative.
A
questo
proposito
il
Socio
Francesco
Lattuada
espone
ai
Soci
il
risultato
dell'esperienza
diretta
di
un
gruppo
della
Comunità
Giovanile
di
Busto
che
ha
presenziato
alla
manifestazione
di
Davos
(Svizzera)
del
26
gennaio
scorso
in
contestazione
della
riunione
ivi
tenuta
del
WTO.
Al
termine
di
un
nutrito
dibattito
si
conviene
unanimemente
di
affidare
al
medesimo
Socio
Lattuada,
in
coordinamento
con
la
Segreteria
Nazionale,
l'organizzazione
di
una
presenza
ufficiale
di
Identità
Europea
in
occasione
della
prossima
riunione
europea
del
WTO
in
programma
a
Ginevra
per
la
fine
del
2000.
Questa
presenza
dovrà
essere
autonoma
e
riconoscibile,
senza
dar
adito
a
confusioni
con
ambienti
eterogenei
eventualmente
presenti,
e
l'Associazione
si
adopererà
per
stimolare
i
diversi
mondi
culturali
e
professionali,
specie
(ma
non
solo)
in
Italia,
interessati
ad
una
critica
operativa
del
mondialismo
tecnocratico,
ad
una
più
massiccia
e
cosciente
collaborazione
e
partecipazione;
parimenti,
curerà
che
la
risonanza
stampa
dell'evento
sia
all'altezza
della
sua
effettiva
importanza.
Relazione
del
Presidente
Il
Congresso
è
stato
di
fatto
chiuso
dalla
Relazione
del
Presidente,
prof.
Franco
Cardini.
Dopo
aver
ricandidato
la
sua
personale
disponibilità
a
farsi
immediatamente
da
parte
nel
caso
in
cui
il
Congresso
per
qualsiasi
motivo
deliberasse
di
dotare
l'Associazione
di
un'altra
figura
di
Presidente
(proposta
immediatamente
bocciata
all'unanimità),
il
Presidente
ha
ricapitolato
la
fase
attuale
in
cui
si
trova
l'Europa,
ed
i
pericoli
che
recenti
circostanze,
come
quella
austriaca,
svelano
ad
un
osservatore
anche
solo
parzialmente
attento.
Di
fronte
a
concreti
pericoli
di
involuzione
neo-totalitaria
del
neo-liberismo
che
sembra
attualmente
controllare
le
istituzioni
comunitarie,
è
essenziale
che
l'Associazione,
assieme
a
tutti
gli
uomini
liberi
europei,
faccia
sentire
ancora
di
più
la
propria
voce
in
tutte
le
sedi
opportune,
e
coltivi
tutte
le
relazioni
utili
e
necessarie
per
far
crescere
il
movimento
di
difesa
delle
identità
culturali,
spirituali
e
storiche
dei
popoli
europei.
In
altri
termini,
è
necessario
non
subire
ma
governare
il
processo
di
globalizzazione,
rivalutando
anche
-
a
differenza
di
quanto
poteva
pensarsi
qualche
anno
addietro
-
la
funzione
delle
identità
nazionali
come
"corpo
intermedio",
naturale
contraltare
alle
derive
centraliste
di
parte
delle
strutture
comunitarie.
All'interno
delle
suddette
identità
nazionali,
lo
stesso
processo
di
rivalutazione
dei
"corpi
intermedi"
minori,
fino
all'unità-base
della
famiglia,
andrà
sviluppato
in
tutti
i
modi,
sia
culturalmente
che
per
mezzo
di
un'adeguata
opera
di
presenza
e
provocazione.
A
questo
scopo,
ad
intra
appare
urgente:
migliorare
la
struttura
organizzativa
dell'Associazione,
rinforzandone
i
collegamenti
tra
le
Aree
e
gli
Uffici
e
professionalizzarne
l'azione.
continuare
ad
allargare
responsabilmente
il
novero
dei
Soci.
Ad
extra
è
necessario:
Incrementare
la
circolazione
della
sigla
dell'Associazione
sia
con
documenti
ad
hoc
che
con
una
più
attenta
strategia-stampa.
Evangelicamente,
si
tratta
di
non
tacere,
e
di
far
udire
la
propria
voce
sia
opportunamente
che
importunamente
tutte
le
volte
che
vengono
lesi
le
identità,
le
libertà
ed
i
diritti
degli
Europei.
A
questo
fine
si
delibera
di
dar
vita
ad
un
Ufficio
Stampa
centrale,
contattabile
per
mezzo
della
Segreteria
nazionale,
che
sarà
a
disposizione
dei
Soci
per
la
promozione
delle
diverse
iniziative
su
scala
nazionale,
lasciando
la
promozione
a
livello
locale
e
regionale
primariamente
alla
responsabilità
delle
singole
Aree.
Iniziare
un'opera
di
monitoraggio
delle
menzogne
che
periodicamente
vengono
diffuse
con
singolare
concertazione
sulla
stampa
mondiale.
Pensare,
una
volta
che
Identità
Europea
sia
diventata
abile
a
sviluppare
una
presenza
esterna
più
efficace,
anche
all'opportunità
di
lanciare
delle
iniziative
simboliche
quali
boicottaggi,
etc.
Iniziare
un'attività
di
relazioni
concrete
ed
operative
con
altre
Organizzazioni
europee
che
posseggono
spazi
di
compatibilità
con
l'azione
di
Identità
Europea,
in
modo
da
coalizzare
forze
fin
troppo
disperse
e
pertanto
scarsamente
efficaci.