Fonti
Orogenesi
Preistoria
Etruschi
Romani
Medioevo
-Secoli:
XV
XVI
XVII
XVIII
XIX
XX
-Cronaca
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1722,
7 giugno: il Vescovo di Sovana dona una reliquia di San Mamiliano (il
braccio) a Sua Altezza reale Cosimo III Granduca di Toscana, il quale, per
interessamento di Mons. Miliani, la dona alla parrocchia dell'Isola del
Giglio
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Forte
incremento demografico: si passa dagli 859 abitanti nel 1745 ai 1530 circa
un secolo dopo (1836)
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1775:
viene smantellata una torre pericolante, interna alla cinta muraria, posta
davanti alla Casamatta e risalente almeno al XVI sec.; le pietre ricavate
dall'operazione saranno utilizzate per la trasformazione della chiesa
parrocchiale operata dal Nini circa vent'anni dopo
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1784:
inizio della distribuzione delle terre demaniali ai privati che ne fanno
richiesta
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fine
XVIII sec.: costruzione di un mulino nella Valle del Molino
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1795:
l'architetto Alessandro Nini di Siena viene inviato al Giglio dal Granduca
Ferdinando III dei Medici per dirigere i cantieri già aperti e progettare
nuovi interventi migliorativi; la chiesa parrocchiale
di San Pietro apostolo al Castello viene interamente rifatta in stile tardo Barocco
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1796:
restauro del primo braccio dell'attuale molo di levante del Porto, le
cui fondamenta sono di origine romana
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1799,
18 novembre: ultimo assedio del Castello da parte di duemila pirati saraceni,
giunti all'isola con 7 sciabecchi ed una fregata; i
Gigliesi riescono a respingere gli assalitori al costo di un morto ed un
ferito
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1800:
realizzazione
di una cisterna per le acque
piovane, presso la chiesa del Castello, e
ristrutturazione di vari tratti delle mura; alla fine dei lavori viene
affissa un'epigrafe commemorativa ancora visibile sulla facciata della
chiesa
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