Storia & Cronaca del Giglio

1821, 26 febbraio: al Castello nasce Enea Brizzi, destinato a diventare uno dei più grandi trombettisti del secolo
1835: Giglio Porto conta circa duecento abitanti stabili, di provenienza soprattutto ligure e napoletana (lo dimostrano gli attuali cognomi delle famiglie di più antico insediamento); al Campese sono segnalate solo poche capanne di pescatori
1852, festività del Corpus Domini: prima uscita, al Castello, della banda musicale del Giglio, fondata e diretta (fino al 1859) dal Prof. Giovanni Martini
Nel corso del XIX secolo l'isola segue il destino storico del Granducato di Toscana e passa a far parte del Regno d'Italia nel 1859
1859-1889: la banda musicale del Giglio è diretta da Antonio Brizzi (1817-1892)
1865: costruzione del Faro delle Vaccarecce, successivamente abbandonato perché spesso avvolto da nuvole
1866: dopo 308 anni finisce, con l'annessione al Regno d'Italia, il governo dei Medici-Lorena sul Giglio; la rocca del Castello viene adibita a colonia penale: da questo momento sarà utilizzata da varie istituzioni governative (Marina Militare, Guardia di Finanza, Aeronautica Militare, Carabinieri), alla fine del XX sec. iniziano i lavori di sistemazione per la creazione di un museo
1899: nel centenario dell'ultimo assalto saraceno, il Comune dell'Isola del Giglio scopre una lapide commemorativa dell'evento (visibile sulla facciata del Municipio) e decreta il 18 novembre giorno di festa