La menopausa precoce è una
condizione di esaurimento dell'attività ovarica che insorge prima dei 40 anni
ed interessa circa l'1% delle donne.
In questo caso si ha un maggior rischio di andare incontro ad alcune delle
complicanze a lungo termine del deficit estrogenico per cui è consigliabile un
precoce intervento in senso preventivo.
Peraltro spesso la condizione di
presunta menopausa precoce non ha carattere definitivo ma può essere inquadrata
nella cosidetta "sindrome dell'ovaio resistente" in cui si ha
più che altro un blocco dell'attività ovarica che può talora essere
transitorio con riprese spontanee o parzialmente indotte da un appropriato
trattamento farmacologico. Talvolta in questi casi il blocco ovarico è dovuto
alla presenza di fattori autoimmunitari (anticorpi anti-ovaio,
anti-gonadotropine, anti-recettori) che talvolta possono essere individuati.
Inoltre sono descritti casi di donne con sospetta menopausa precoce che hanno
avuto gravidanze.
La vera e propria menopausa precoce
è invece una condizione definitiva e talvolta è dovuta alla presenza di fattori
genetici (anomalie del cromosoma X che caratterizzano la cosidetta
"sindrome dell'X fragile"). Nella maggior parte dei casi comunque tali
condizioni si caratterizzano come idiopatiche, ossia senza cause ben precisate
ed individuabili.
In definitiva possiamo affermare
l'importanza, in presenza di una cessazione prematura delle mestruazioni, di
un'attenta analisi al fine di differenziare per quanto possibile le forme di
"sindrome dell'ovaio resistente" dalle forme di "menopausa
precoce vera (Premature Ovarian Failure)" ed intraprendere quindi il più
precocemente possibile i trattamenti più adeguati.