Come
si diventa notaio - Percorso* |
Il
percorso per conseguire il sigillo notarile è costituito essenzialmente da
questi tre elementi:
LAUREA IN GIURISPRUDENZA
PRATICA
NOTARILE BIENNALE
CONCORSO
NOTARILE
Esaminiamoli separatamente.
1. LAUREA IN GIURISPRUDENZA |
La Laurea
in Giurisprudenza si consegue al termine del corso universitario che si
svolge in quattro anni per 21 esami complessivi e che prevede vari
indirizzi tra i quali anche quello specificatamente notarile. Non è
tuttavia obbligatorio al fine di poter essere ammessi alla pratica
notarile e di poter partecipare al concorso notarile, né seguire tale
ultimo indirizzo, né ottenere una votazione minima.
2. PRATICA NOTARILE BIENNALE |
Una volta
conseguita la laurea in Giurisprudenza si può presentare la domanda di
ammissione alla pratica notarile. Tale domanda va presentata presso il
Consiglio Notarile del Distretto dove si intende svolgere la pratica
stessa e va corredata del pagamento di una tassa e della dichiarazione del
notaio il cui studio verrà frequentato nel periodo prescritto.
L'ammissione viene, quindi, deliberata dal Competente Consiglio Notarile
nelle sue riunioni periodiche, ed a tal fine, si consiglia la tempestiva
presentazione della indicata domanda, onde evitare la perdita di giorni
che si potrebbero poi rivelare preziosi per la partecipazione al concorso
notarile.
A seguito dell'ammissione alla pratica notarile, il candidato dovrà
frequentare lo studio del notaio da lui indicato per il periodo di due
anni e dovrà consegnare al Competente Consiglio Notarile allo scadere di
ogni due mesi dalla data di ammissione un certificato di frequenza
rilasciato dal medesimo notaio. Vi sono casi di sospensione ed
interruzione della pratica notarile opportunamente regolamentati.
L'elemento, appunto, della pratica notarile è molto importante nell'iter
formativo del candidato - notaio.
Rappresenta, infatti, il momento nel quale si conosce appieno la
professione, la modalità d'esercizio, l'estrema delicatezza della
posizione a metà tra pubblico ufficiale e libero professionista, la
struttura e l'organizzazione di uno studio e sicuramente non ultima, la
deontologia che costituisce l'essenza dell'attività. Ed anche ai fini
dello svolgimento del concorso, la pratica costituisce elemento
imprescindibile in quanto consente di applicare e vedere operare istituti
e situazioni giuridiche, corredando cosi in modo qualificante la
preparazione teorica.
3. CONCORSO NOTARILE |
Esaurita
la pratica notarile biennale, si può partecipare al concorso notarile che
viene bandito annualmente (o quasi) e si svolge a Roma in unica sede
Nazionale. La Partecipazione al concorso è consentita, a coloro che
terminano la pratica notarile entro i 45 giorni successivi alla
pubblicazione del bando, in quanto questo è appunto il termine ultimo di
presentazione della relativa domanda.
Il concorso notarile è distinto in tre momenti:
PROVA
DI PRESELEZIONE INFORMATICA
PROVA
SCRITTA
PROVA
ORALE
E' richiesta la conoscenza del diritto civile, di leggi speciali
strettamente connesse con l'esercizio dell'attività notarile, di nozioni
sulla forma degli atti nonché, per la prova orale, di elementi di diritto
tributario relativi alle imposte indirette e della legge notarile.
PROVA DI PRESELEZIONE
INFORMATICA
|
1)
La prova di preselezione informatica è stata di recente introdotta al fine
di ridurre i partecipanti alla prova scritta ad un numero pari a 5 volte
quello dei posti per cui è stato bandito il concorso e comunque non
inferiore a novecento. Le prove sin qui svolte hanno insegnato che si
viene esclusi anche rispondendo erroneamente ad un solo quesito in quanto
molti sono i candidati che non commettono alcun errore ed in tal caso la
normativa prevede che vengano ammessi, indipendentemente dal numero, tutti
coloro che hanno esattamente risposto a tutti i quesiti. La preselezione
informatica consiste in una prova che si svolge sempre a Roma dinanzi ad
un computer che in videata propone quarantacinque quiz a cui bisogna
rispondere nel tempo massimo attualmente fissato in 45 minuti. Tali quiz
sono scelti su una base di circa 7.000, elaborati da apposita commissione,
riguardanti strettamente gli articoli del codice civile e pubblicati poco
dopo la pubblicazione del bando.
La prova di preselezione deve essere considerata come una delle tre prove
da sostenere per il percorso e deve essere affrontata come tappa di
avvicinamento soprattutto alla prova scritta. La preparazione deve
svolgersi per lunga parte avendo di mira la prova scritta e con il
costante ausilio del codice civile, riservandosi di dedicare uno spazio
settimanalmente, prima, e quotidianamente dopo, allo studio degli indicati
quiz. Solo in questo modo si può evitare di superare la preselezione ma di
non essere abbastanza preparati per sostenere positivamente la prova
scritta. Il tempo, infatti, intercorrente tra la preselezione e la prova
scritta non è molto se si considera la lunga e notevole preparazione
necessaria per la seconda prova. Nell'ultimo concorso, ad esempio, la
prova di preselezione è stata indetta per luglio, mentre quella scritta
per ottobre.
PROVA SCRITTA |
2)
La prova scritta si svolge a Roma in tre giorni consecutivi (mercoledì,
giovedì e venerdì) previa consegna dei codici nei giorni di lunedì e
martedì precedenti e consiste in tre prove scritte:
Atto
inter vivos
Atto
mortis causa
Ricorso
di volontaria giurisdizione
La prima prevede un contratto od un atto/verbale societario, la seconda un
testamento e la terza un ricorso all'autorità giudiziaria per ottenere
l'autorizzazione a compiere un determinato atto.
In ciascuna delle tre prove viene dato un caso che il candidato deve
risolvere con un determinato tipo di atto, motivando la soluzione adottata
e trattando gli istituiti indicati dalla traccia. Alla fine di ogni prova
il candidato chiuderà il suo elaborato in apposita busta in modo tale che
tutto, anche al momento della correzione, sia anonimo. La correzione
avviene in tempi che, purtroppo, nonostante i correttivi apportati sono
ancora da considerarsi lunghi e che eventualmente sono nell'ordine
dell'anno se non di più. Ognuna delle tre prove scritte dà luogo ad un
punteggio espresso in cinquantesimi con la precisazione che il punteggio
minimo complessivo per superare la prova è 105/150, ma che, comunque, non
si può conseguire una valutazione inferiore a 30/50 in una singola prova.
La casistica rileva che vengono ammessi a sostenere a prova orale un
numero di candidati uguale o poco superiore a quello dei posti oggetto del
bando, anche se recentemente vi sono state delle eccezioni (numero di
candidati ammessi inferiore a quello dei posti a disposizione.)
La prova scritta è senza alcun dubbio quella più importante e difficile
del concorso, quella nella quale avviene la selezione decisiva. La
preparazione per affrontare questa prova è molto complessa, articolata ed
approfondita, postula un approccio molto diverso da quello cui il
candidato è abituato in ambito universitario e richiede non pochi
sacrifici in termini di tempo, di costanza e di applicazione.
Il consiglio che in questa sede si può dare è quello di seguire per lo
studio delle materie richieste a concorso le scuole che qualche consiglio
notarile organizza o, comunque, corsi che abbiano specifico riguardo a
quelle materie. Informazioni ed indirizzi si possono rinvenire al
proposito nell'apposito spazio relativo alle “Riserve Disponibili".
PROVA ORALE |
3)
Il superamento della prova scritta con il punteggio in precedenza
riportato dà diritto all'ammissione alla prova orale che si svolge a Roma
in un periodo fissato da apposito decreto e presso il Ministero di Grazia
e Giustizia. Il risultato viene comunicato immediatamente. Questa prova
non è particolarmente difficile in quanto come detto la selezione è
precedente, ma è sicuramente insidiosa in quanto prevede due materie,
quella tributaria con riferimento alle imposte indirette e quella della
legge notarile che non sono state in precedenza studiate se non in misura
minima.
In seguito ed in un periodo di tempo di solito compreso tra 8/10 mesi ed
un anno, si avrà la pubblicazione della graduatoria e dell'elenco delle
sedi disponibili, l'attribuzione della sede e la consegna del sigillo con
l'inizio dell'attività.