Dichiarazione del sindaco Leonardi fatta
all'inizio di dicembre:
"Con 12 mesi in più porterò in porto la nave(o i traghetti
privati?)"
«La settimana scorsa abbiamo effettuato due riunioni per
l'individuazione delle procedure da attivare per acquisire la conformità
urbanistica sia al piano regolatore vigente, sia al piano regolatore
adottato. Stiamo andando avanti in parallelo per l'Annunziata e Mili.
Per quest'ultima ipotesi abbiamo ripescato il progetto fatto realizzare,
a suo tempo, mi pare dalla giunta-Andò. Quel lavoro riguarda la creazione di un porto, noi
ci limiteremo a utilizzare tutti gli studi di natura meteomarina e
geologica per realizzare qualcosa di più modesto: gli approdi con due
moli per navi ro-ro. In settimana daremo incarico ai nostri tecnici di
utilizzare quegli studi per l'adeguamento alle deliberazioni del
consiglio comunale. Per l'Annunziata l'orientamento è quello di un
incarico interno per evitare i tempi biblici del concorso pubblico di
idee. Insomma in primavera caleremo l'asso-approdi».
Ho
visto nella vostra città questa
insistente
richiesta che riguarda una sostanziale modifica di
traffico, nello sbocco su Messina del traffico che
attraversa lo Stretto. Ne ho parlato con il Sindaco, mi ha
assicurato che vi è già un progetto di soluzione che è
ritenuto adeguato. Penso che questo progetto debba essere
portato alla sua definitiva progettazione operativa e -
come sono solito dire - una volta arrivati a questo punto
le risorse finanziarie necessarie per realizzarlo non
dovranno mancare e non mancheranno. Ma l'importante, in
primo luogo, è che i diretti interessati - i messinesi,
gli operatori, i cittadini - siano capaci di raggiungere
una conclusione nelle scelte che riguardano la soluzione
del problema e la sua concreta pratica attuazione. Come
pure un altro tema di cui ho sentito tante volte parlare e
ho ricevuto anche vostri rappresentanti: il progetto del
Ponte sullo Stretto.
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Non
può essere una favola
senza
fine.
Bisogna
anche su questo punto addivenire a delle scelte. Fino a
che punto serve; se veramente serve. E allora bisogna
orientarsi decisamente sull'attuazione di quella scelta,
altrimenti si abbia la franchezza, il doveroso coraggio
che dobbiamo a noi stessi di dichiarare che l'opera non è
adatta; ma l'importante è arrivare a una conclusione.Sono
stati stanziati già numerosi miliardi per tutti gli studi
di praticabilità e viabilità; è il momento di arrivare
a una conclusione, a una scelta.
Non meno importante è il potenziamento delle strutture
viarie e ferroviarie che collegano la città e il porto al
sistema autostradale la città di Messina agli altri
grandi centri dell'isola.
Certo sono questi tipi di problemi quelli che si
manifestano in tutta Italia; ovunque si avverte l'esigenza
che il tema delle opere pubbliche sia affrontato in modo
concreto.
Indubbiamente abbiamo vissuto alcuni anni nei quali vi è
stata una scarsità di risorse, perché si doveva dare la
priorità a ripristinare la necessaria stabilità
economica e finanziaria della nostra economia. Era
fondamentale, era la condizione sicuramente pregiudiziale,
si ne qua non. Essa è stata raggiunta; oggi si deve
affrontare in maniera piena il tema delle opere pubbliche
non per creare del lavoro, ma per risolvere dei nodi che
sono pregiudiziali allo sviluppo del Paese e quindi anche
alla possibilità di creare vero lavoro per i nostri
giovani.
Il
Sindaco Turi Leonardi ha assicurato il capo dello Stato che c'è un
progetto: il doppio approdo.
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