Tremestieri
Le
soluzioni in quest'area sono 3:
- Un
semplice approdo a Tremestieri per il traffico
gommato, da interfacciare con la zona del Porto di
Reggio Calabria. Le due aree sono molto vicine
all'autostrada e si trovano fuori dal centro urbano. Il
traghettamento si risolverebbe in 30' e sia Tremestieri
che a Reggio la vicinanza all'Autostrada è estrema. Da
un punto di vista meteo marino è impossibile
traghettare per qualche ora all'anno, come
evidenziano gli studi condotti nella vasca navale dell'
Enel di Milano. A parte questo inconveniente, presente
d'altro canto in tutta l'area dello Stretto, che è
superabile dalla possibilità di realizzare nelle zone
sopra indicate delle ampie e sicure aree di stoccaggio,
il progetto sembra inattaccabile. Questo approdo viene
indicato per il traghettamento del traffico gommato
pesante dalla relazione Misiti. Il progetto rispetta
tutte le 10 condizioni necessarie alla realizzazione del
nuovo approdo.
- Un'altra
soluzione prevedrebbe un approdo a Tremestieri ma con
l'interfaccia di Villa san Giovanni. I tempi di
attraversamento salirebbero a 40/45', con, in certi
periodi, delle condizioni meteo marine più ostiche
rispetto al percorso con Reggio. A parte tempi e
affidabilità del percorso, molto difficili da
sopportare per le Compagnie di navigazione, il progetto
non tiene conto del fatto che, per motivi ambientali,
sviluppare il turismo a Messina e nell'area dello
Stretto,significa eliminare i traghetti dal tratto di
mare San Raineri/Capo Peloro. Il netto contrasto mezzi
pesanti/turismo pone un drastico veto anche sulla
costruzione del ponte proprio perché ubicato a Nord
della città. Inoltre il mantenimento dell'approdo a
Villa non tiene conto delle esigenze di una cittadina
che, come Messina, da 30 anni è sventrata in pieno
centro dal traffico dei mezzi pesanti e leggeri in
transito nello Stretto. I punti 1.2.6.7.9.10 delle
condizioni necessarie sono violati.
- Un
progetto sostenuto dai Verdi riguarderebbe la
costruzione di un sistema di trasporto su rotaia oppure
su tapis roulant dei mezzi pesanti e leggeri i quali, a
Tremestieri e quindi a Larderia, verrebbero dirottati su
dei treni navetta che, dopo circa 11 chilometri, li
porterebbe al ristrutturato Molo
Norimberga e da li, imbarcati nelle navi, a Villa.
Il complicato processo di imbarco, sbarco e rimbarco
nelle navi sarebbe regolato da sistemi computerizzati.
Da ammirare per l'impegno, risulta scadente persino da
un punto di vista ambientale. L'insistenza sulla tratta
Villa/ Messina Centro, ed in questo caso direttamente
dentro il porto di Messina, non risolverebbe il problema
di Villa, continuerebbe a danneggiare un ecosistema
malato a causa principalmente del transito delle navi ed
intaserebbe pesantemente il porto. Tempo di
traghettamento e raccordo con l'autostrada complessivo
medio : se va bene oltre 1 ora. I punti 1.2.3.7.9.10
delle condizioni necessarie sono violati.
Con
la delibera del doppio approdo l'area di Tremestieri viene
destinata non soltanto ad approdo per il traffico gommato
pesante ma anche e soprattutto per traffico di ferry Boat
Ro-Ro. Ma numerosi studi hanno dimostrato che nell'area di
Tremestieri/Mili è tecnicamente impossibile realizzare un
attracco per navi ro/ro da 200
metri.
Il
Progetto che scombussola le carte
Nel
mese di Febbraio 1999 l'Amadeus e la Technital hanno
presentato il progetto per un attracco nell'area di
Tremestieri, dichiarandosi disponibili di finanziare e
realizzare l'opera in 2 anni. |
Il
Plastico del progetto Amadeus
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Gli
studi condotti nella vasca navale dell'Enel di Milano
indicano che non ci sono, se non per poche ore all'anno,
condizioni meteomarine sfavorevoli per la navigazione e per
l'attracco delle navi nell'area di Tremestieri.
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