Il sito scolastico

 

mappa del sito

Motivazione

 

Prima di attivare un processo è buona norma ricercare le ragioni per cui si ritiene efficace avviare tutta una serie di operazioni che vadano ad impegnare risorse umane e materiali in tempi illimitati.

Nel caso specifico, occorre chiedersi

"perché un sito scolastico"

e riconoscere nella sua realizzazione lo strumento più idoneo ( anche nel rapporto benefici/costi) per

   conseguire obiettivi a medio e lungo termine

    rispondere alle esigenze di tutti gli attori scolastici.

 

Premesso ciò si individuano i "perché" riportandoli all'esame di:

situazione attuale

  trasparenza

  territorio

informazione

  formazione

costruzione continua di identità

 

situazione  attuale

Oggi la scuola non può ignorare il mezzo di comunicazione che è riuscito a superare limiti di tempo, spazio e partecipazione sociale

per comunicare all'esterno quello che è e quello che fa.

E' giusto che adotti nuovi codici che siano comprensibili e non riducibili a documenti leggibili e adeguatamente interpretabili, a volte, solo dagli addetti ai lavori.

Negli ultimi anni è stata promossa a livello ministeriale la dotazione informatica e multimediale di tutte le scuole: ci sono, quindi, i presupposti perché ogni scuola trovi il modo di esprimere se stessa attraverso un sito che favorisca l'interattività comunicativa.

 

trasparenza

Un sito offre la possibilità di rendere visibile all'esterno ciò che realmente fanno

docenti
dirigenti scolastici
studenti
organi collegiali
personale ATA
genitori

non solo per esporre i propri talenti ( motivazione già di per sé valida, in quanto la ricchezza della vita scolastica oggi poco traspare all'esterno e per di più attraverso il "parlato" o il "documento" strutturato ), ma anche per rendere visibili i termini del contratto assunto con l'utenza, favorendo una documentazione reale delle esperienze. Attraverso il sito non possono essere trasferite dichiarazioni d'intenti, perché si gioca molto sul saper fare più che sul saper dire. In questo senso la scuola è obbligata ad assumersi le dovute responsabilità nei confronti dell'utenza.

 

territorio

Il territorio può diventare il teatro in cui si snoda l'intreccio vitale di ogni singola scuola.

Esso ha già una sua rappresentatività nell'utenza che interagisce con la struttura attraverso un continuo dialogo di domanda/offerta.

Con l'autonomia le istituzioni scolastiche rischiano di cadere nell'autoreferenzialità: la costruzione di un sito può contribuire ad allontanare questo rischio favorendo un'interazione di fatto non solo con le altre scuole del territorio, ma anche con gli Enti locali e le associazioni educative, introducendo la consuetudine all'ascolto e ad una collaborazione. In questa prospettiva la scuola può offrirsi come centro servizi, utilizzando anche servizi provenienti dall'esterno, ricorrendo a semplici sistemi ( attivazione di Forum, chat, progetti comuni, committenze ... ).

 

informazione

Il sito può consentire un'informazione più diretta ed immediata da parte di tutti gli operatori della scuola verso un gran numero di destinatari, permettendo un dialogo aperto con gli stessi.

I vantaggi che ne derivano possono tradursi in termini  non solo di tempo, ma anche di qualità delle informazioni che, in situazioni particolari, perderebbero il tono di "pure" circolari che a volte vengono sottoscritte senza una reale consapevolezza del contenuto.

Non solo il singolo potrà esporre e porre quesiti su argomenti di interesse anche personale, ma legato alla vita della scuola, evitando di intasare le linee telefoniche e dando ai destinatari il tempo opportuno per documentarsi. Le informazioni, in tal modo non avrebbero più la prerogativa di partire da un'unica fonte. Gli studenti, ad esempio, potrebbero utilizzare la posta elettronica come uno sportello di ascolto.

Con un'opportuna distinzione ( comunicazioni del dirigente scolastico, comunicazioni dei docenti, comunicazioni della segreteria, comunicazioni di tipo culturale ... ) si può anche ottenere il risultato di educare i destinatari ad un corretto uso dell'informazione.

Per i genitori si può, ad esempio, prevedere l'inserimento di un'apposita sezione del sito in cui riportare una serie di link che li possano rendere più sensibili alle problematiche della scuola.

Per gli studenti ed i docenti si possono inserire collegamenti con siti didattici ed indicare link da cui attingere informazioni attendibili e dotate di un minimo di scientificità.

 

formazione

L'attivazione del sito può favorire, attraverso l'introduzione di nuovi responsabili addetti al suo "funzionamento" ( ved. aggiornamento continuo, lettura della posta elettronica, smistamento verso destinatari diversi, risposte e-mail, attivazione di Forum su temi, ... ), modalità di lavoro che vadano a coinvolgere un numero sempre maggiore di utenti del sito stesso. Può, quindi, favorire un approccio diverso nell'uso del computer ed avviare un iter di formazione a distanza anche nella pratica quotidiana del "fare scuola" da parte del docente.

Con la sezione dedicata ai siti didattici, si può avviare nella scuola un lavoro di

selezione dei materiali messi in rete Internet
avviare una serie di dibattiti a tema con docenti della stessa scuola, come con altri senza limiti di tempo e di spazio e coi vantaggi che sono impediti dalla necessità di compresenza
supporto agli studenti nell'esecuzione dei compiti e nel perfezionamento del metodo di studio
laboratori di autoapprendimento

E' indubbio che se la costruzione di un sito parte da ben precise scelte formative, lo stesso sito diventi veicolo di formazione.

 

costruzione  continua di  identità

Il sito proprio perché è l'immagine della storia che caratterizza una scuola ( e quella scuola e nessuna altra ), per mantenere la sua caratterizzazione non può che essere in continuo "fieri", proprio come è in "fieri" la vita all'interno della singola classe.

Non solo, il sito, basandosi essenzialmente sulla comunicazione, può facilitare questo processo di continuo movimento, di continua ricerca/azione volta ad offrire occasioni reali di formazione e di promozione del successo non solo del singolo, ma anche di tutta la struttura.

Dovrebbe avere lo stesso destino del POF, che è decisamente più conforme alla realtà di quanto non lo fossero in passato i Progetti Educativi d'Istituto.

Dovrebbe riuscire a rendere questa dinamicità e nel tempo stesso stimolarla, non tanto nelle scelte di base ( queste si impongono e trovano la loro ragion d'essere nella storia dell'Istituto ), quanto nell'uso di strategie condivise. Ed il sito, mettendo in luce anche queste ultime, rende visibile questa continua costruzione dell'identità della scuola.

 

 

 

a cura di

Anna Cormio

archiloco@tiscalinet.it

 

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