Definizione |
Gruppo eterogeneo di neoplasie che originano dal tessuto linfatico.
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Epidemiologia |
4-10 nuovi casi all'anno ogni 1.000.000 di bambini di età inferiore a 15 anni.
Picco di incidenza a 7-11 anni.
Prevalenza nel sesso maschile con un rapporto maschi/femmine di 3:1.
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Segni clinici |
La sintomatologia varia a seconda del distretto linfonodale interessato:
mediastino: tosse, febbricola, dispnea ingravescente (difficoltà respiratoria),
versamento pleurico (presenza di liquido nella cavità pleurica.
addome: dolori addominali, vomito, presenza di massa addominale.
collo o inguine: presenza di linfonodi ingrossati del diametro superiore a
2-3 cm., duri.
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Diagnosi |
Deve essere effettuata la biopsia di uno o più linfonodi colpiti; va eseguito
inoltre l'aspirato midollare (midollo osseo), inoltre altri esami strumentali utili
per la diagnosi sono: TAC, ecografia, RMN.
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Terapia |
Chirurgica nelle forme localizzate.
Chemioterapia nelle forme più diffuse associata a Radioterapia.
Trapianto di midollo nelle forme resistenti alla terapia tradizionale.
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Prognosi |
Sopravvivenza globale libera da malattia a 3 anni: 85-100% nei linfomi di I-II stadio
Sopravvivenza globale libera da malattia a 3 anni: 30-65% nei linfomi di III-IV stadio.
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