BIKE FRIENDS    MONSELICE


ITINERARIO 1: il monte dell'Ercole



Descrizioni, immagini e idee relative agli itinerari proposti, sono proprietà dell'autore di questo sito e del gruppo Hercules Bike Friends.
Si prega pertanto di richiedere gentile concessione per qualsiasi utilizzo che non sia ad uso personale.

 

Scheda del percorso:

Grado di difficoltà: +
Lunghezza complessiva: 28,6 km
Dislivello totale: 770 m
Quota massima raggiunta: 315 m (Croce sul M.Ricco)
Pendenza media delle salite: 9,1%
Pendenza massima in salita:

14% (Salita del Pozzetto)

Tempo di percorrenza: 2:10
Altre note:

Durante il periodo estivo è molto probabile che alcuni brevi tratti (relativi soprattutto alla parte finale dell'itinerario) siano parzialmente occlusi dalla vegetazione.

Tipologia del percorso:

Cartografia:

mappa
altimetria

Descrizione:

Non ho potuto resistere alla tentazione di proporre questo itinerario.
Perdonami lo spirito un po’ "partigiano", ma personalmente considero i sentieri del Monte Ricco come l’esempio più emblematico della bellezza dei sentieri dei Colli sia dal punto di vista del biker che dal punto di vista di chi ama passeggiare.

Di seguito proporrò soltanto una piccola parte di essi, lascio a te la scelta di scoprirne altri.
Il luogo di partenza di questo itinerario è Monselice.
La prima parte di esso è dedicata prevalentemente ai neofiti della MTB anche se sono presenti alcuni tratti interessanti.
La parte del Monte Ricco è dedicata prevalentemente ai bikers con un minimo di esperienza, vista la presenza di forti pendenze e i tratti tecnici impegnativi.
Puoi parcheggiare l’auto nel piazzale del Campo della Fiera situato appena fuori dal centro storico.
Salta in sella alla tua MTB dopo aver effettuato il rituale stretching ed azzera il contachilometri (indispensabile se vuoi avere un riscontro sulle distanze che ti indicherò).
Prendendo la direzione del Canale Bisatto passa sopra il ponte di ferro facilmente visibile dal parcheggio del Campo della Fiera.
Appena attraversato il ponte gira a DX percorrendo la sterrata che corre sull’argine del canale.
Essa porta rapidamente ad un incrocio con una strada asfaltata nei pressi di un altro ponte di ferro.
Gira a SX e poco prima del passaggio a livello che vedi di fronte gira a DX imboccando via Canaletta un tratto asfaltato che corre sull’argine dell’omonimo canale.
Al km 1,7 gira a SX imboccando via Eroi div. Acqui caratterizzata da un sottopassaggio della ferrovia.
Fuori del sottopassaggio gira a DX percorrendo il tratto asfaltato parallelo alla ferrovia.
Al km 2,6 gira a SX imboccando via Savellon Retratto, un tratto rettilineo asfaltato che brevemente incrocia con via Costa ai confini tra il comune di Monselice e il comune di Arquà Petrarca.
All’incrocio gira a DX e a quello immediatamente successivo gira a SX passando di fronte al ristorante la Costa.
All’incrocio immediatamente successivo gira a DX in direzione Galzignano quindi superando un brevissimo tratto in salita imbocca a SX il sentiero del M.Calbarina e M.Piccolo indicato dalla segnaletica di legno (km 3,7).
Il sentiero sale su fondo in cemento che presto diventa ghiaia e giunge ad un allargamento nei pressi di un incrocio e di un’abitazione (85 m s.l.m.).
Prosegui dritto sul sentiero in salita (variante sentiero del M.Calbarina e M.Piccolo) affrontando un breve tratto impegnativo che presto diventa falsopiano in terra battuta.
Mantieni la traccia principale trascurando le deviazioni che si diramano sia a destra che a sinistra inoltrandoti nel bosco, eseguendo così il periplo del monte Calbarina.
Dopo un leggero tratto in discesa arrivato fuori dal bosco mantieni la DX e puntando verso un abitazione su un breve tratto in single track ( da eseguire con molta cautela) giungi su una strada asfaltata (km 5,2).
Gira a SX in salita e all’incrocio immediatamente successivo gira a destra .
Segui le indicazioni per l’agriturismo AI RONCHI (dove è possibile bere qualche "ombretta" di buon vino) presto, dopo un tratto di sterrato pianeggiante giungi ad un incrocio che a DX porta sul piazzale dell’Agriturismo e a SX su una proprietà privata (100 m s.l.m.).
Prosegui dritto sul sentiero centrale che con un tratto di saliscendi porta su una stretta strada asfaltata nei pressi di un’abitazione.
Proseguire cautamente in discesa.
Questo ripido e stretto tratto asfaltato invita il biker a mollare i freni però data l’eventualità di incontrare in direzione opposta un’autovettura e considerando che in caso di fondo stradale umido, il tratto diventa viscido e insidioso, è bene calmare i bollenti spiriti.
Alla fine della discesa si giunge in via Mondonego nei pressi nei pressi di Valsanzibio, paese famoso per la Villa Barbarigo (con il suo bel giardino con labirinto) e facilmente raggiungibile sia da Monselice che da Abano Terme seguendo la SP. 25 dir (praticamente la sopracitata via Mondonego).
Tenendo la SX percorri un breve tratto di discesa sempre in asfalto e al km 7,0 (25 m s.l.m.) gira a SX prendendo via Ventolone che percorrerai fino ad incontrare un bivio: a SX si dirama uno sterrato, tu invece devi seguire la DX costeggiando un piccolo appezzamento non coltivato .
Al successivo bivio (km 8,0), dove termina l’asfalto imbocca la sterrata dritta davanti a te (segui la segnaletica del sentiero Atestino - Cai Este) che salendo, con una pendenza pedalabile, porta rapidamente ad un incrocio con una strada asfaltata (via della Resistenza).
Tieni la SX e percorri in salita, per qualche decina di metri, il tratto asfaltato.
Giunto ad un altro incrocio (km 8,3) (75 m s.l.m.) , nei pressi di due abitazioni, abbandona la strada asfaltata che continua curvando a DX in discesa e imbocca invece a SX la sterrata (trascurando l’ulteriore diramazione che sale ripida a DX) seguendo l'indicazione "sorgente del Calto Callegaro".
Ora stai percorrendo il famoso Calto Callegaro (conosciuto dai biker indigeni come "Fangara" o "Fango Alto" forse per le condizioni del fondo stradale dopo una pioggia) dove nei mesi estivi non è raro imbattersi in qualche gregge di pecore che a causa della loro abitudine a lasciare "piccoli segnavia" sui sentieri, rendono la guida più impegnativa del solito.
Percorrendo la traccia principale e trascurando tutte le diramazioni secondarie, al km 10,5, alla fine della salita, arriverai ad un incrocio dove, tenendo la SX su fondo asfaltato giungerai sul ghiaioso piazzale del Mottolone (240 m s.l.m.) (Pianoro di Arquà) dove se vuoi puoi prenderti una pausa per ammirare il panorama.
Puoi scorgere il Monte Gemola , Calaone, e ammirare la pianura di Este e quella di Monselice con il Monte Ricco e la Rocca.
Dopo aver approfittato della pausa, magari anche per farti un meritato "drink" (analcolico), salta in sella e continua sulla strada asfaltata che in discesa porta rapidamente ad un tornante verso SX a metà del quale, a DX, si stacca una strada sempre in discesa.
Tralascia quindi la strada principale per girare a DX. Su questo tratto ripido, non mollare troppo i freni perché dopo poche decine di metri dovrai lasciare l’asfalto.
Troveraia SX, una prima strada sterrata che va trascurata; subito dopo imbocca al seconda, antistante un piccolo canneto, verso un prato (come riferimento c’è un vistoso palo dell’ENEL).
Il sentiero è un divertente single-track, per qualche metro piuttosto impegnativo, che si inoltra nella boscaglia per continuare poi con una pendenza più accettabile verso Arquà Petrarca.
Il sentiero continua con dei tornanti secchi (i "Tornantini de Arquà" una vera palestra per la tecnica di guida) fino a giungere su un prato erboso antistante una casa disabitata con un fienile.
Tieni la DX passando oltre la sbarra metallica e all’incrocio immediatamente successivo tenere la SX in salita fino a raggiungere un tratto di asfalto che poi si trasforma in pavé ed in salita passa di fronte alla casa del Poeta del Canzoniere (per chi non l’avesse ancora capito è il Petrarca) e porta quindi sulla Piazza dell'Oratorio della S.S Trinità del comune di Arquà (km 13,1) (80 m s.l.m.), una delle più rinomate mete turistiche della provincia.
Restando sempre "sull’antico" pavé, vai dritto in discesa e imbocca, immediatamente a SX, uno stretto vicolo che su fondo sterrato in leggera salita porta ad una abitazione caratteristica per avere, davanti alla recinzione di pietra, un curioso capitello con una spada conficcata nella roccia, riportante la scritta "UBI IPSA LAURA VIRIQUE SUUM PORREXERUNT IBI DISCREDIT GLADIUM" (lascio perdere la traduzione perchè non conosco il latino).
Da qui il sentiero scende dolcemente; bisogna girare a DX prima di un appezzamento con alcuni ulivi, in corrispondenza di una piccola staccionata.
Il divertente single-track sbocca su una strada asfaltata che percorreremo a DX in discesa fino ad un incrocio dove devi tenere la SX seguendo le indicazioni per l’agriturismo AI RONCHI.
Al km 14,5 poco prima del bivio per l’agriturismo, già percorso precedentemente, gira a DX su una sterrata che in con un saliscendi porta all’allargamento del sentiero del M.Calbarina e M.Piccolo già incontrato prima.
Percorri al contrario la strada fatta in precedenza fino all’incrocio di via Savelon Retratto (km 16) (20 m s.l.m.) dove i meno esperti potranno tornare a Monselice percorrendo il tratto al contrario.
I più allenati andranno dritti, puntando verso il Monte Ricco, in direzione Monselice.
Dopo qualche curva, al km 17 girare a DX sulla sterrata che porta sulla cava Radici.
Attraversata la sbarra verniciata in giallo, imboccare il single-track che sale ripido sul monte.
Al bivio successivo proseguire sempre in salita.
Stai percorrendo il sentiero Solana alias del "Pozzetto", uno dei tratti più impegnativi offerti dal Monte Ricco che porta dopo una serie di tornanti ad un incrocio con un single-track (km 18,5) (175 m s.l.m.) dove dovrai girare a SX.
Il single-track molto suggestivo (chiamato "Primo Anello"), con una serie di dolci saliscendi, porta fuori dal bosco sul bordo di una vecchia cava di trachite, dove si può godere di una vista panoramica su Monselice.
Poi attraversata una barra si sbuca sulla strada asfaltata che da Monselice sale sul monte (km 20).
Ovviamente si va a DX sempre in salita (purtroppo!) quindi dopo pochi metri, all’uscita di un tornante nei pressi di un abitazione, si lascia l’asfalto per prendere a DX un single-track che in discesa, dopo una facile scalinata in legno si inoltra nel bosco.
Trattasi di uno dei single track più belli ed entusiasmanti del Monte Ricco.
Mantenendo la traccia principale in costa al monte, i diversi saliscendi portano ad una serie di ripidi tornantini (trascurare tutti i sentieri che si staccano verso DX in discesa).
Percorrili tutti (sempre in salita trascurando le diramazioni) fino ad arrivare sul largo sterrato del "Secondo Anello" (km 22) (295 m s.l.m.) che corre attorno alla punta del Monte Ricco.
Vai la SX e successivamente attraversa una barra.
Arrivi così sulla strada asfaltata, già incontrata in precedenza, dove terrai la DX sempre in salita.
Percorrendo un’ampia curva verso SX e successivamente due tornanti, arriverai nei pressi di una croce di pietra (km 23), il punto più alto del itinerario (315 m s.l.m.).
Lascia l’asfalto, girando a SX, salta la sbarra e percorri il sentiero erboso; arriverai alla scalinata che congiunge l’Eremo di S.Domenica all’Esedra dell'Ercole.
Buttati giù a SX, in discesa per la scalinata, (sempre in sella !) fino a raggiungere l'Esedra dell'Ercole (260 m s.l.m.).
Questo è un ottimo punto panoramico; da qui inoltre è possibile gustarsi la vista della splendida scalinata che porta all’Eremo sulla vetta del Monte Ricco.
Continuando il tour, vai a DX; trascura il largo sentiero che subito dopo l’Esedra scende a SX (contrassegnato dalla segnaletica di legno con la dicitura "SENTIERO M.RICCO") continuando dritto per la variante del "SENTIERO M.RICCO".
Dopo circa 200m, compiendo un’ampia curva a SX, lasciare il sentiero e imboccare il single-track a SX in discesa (fare molta attenzione perchè è poco visibile !).
Al termine della discesa si incrocia il largo SENTIERO DEL M.RICCO citato in precedenza.
Tenere la SX e dopo pochi metri imboccare il sentiero a DX (attenzione perché è poco visibile !) che dopo circa 500 m in single-track, porta velocemente in discesa su uno stretto tornante che gira a SX sul bordo di una cava.
Qui è necessario avere un minimo di esperienza di guida tecnica, anche se questo sentiero non è assolutamente pericoloso.
Subito dopo (80÷90 m) evita di percorrere il successivo tornante che gira verso DX per prendere invece il sentiero che sale leggermente a SX.
Dopo circa 50 m troverai un bivio (attenzione perché è poco visibile !) che scende a gomito verso DX (200 m s.l.m.) .
E’ un tratto di discesa, sempre in single-track, piuttosto tecnica ma divertente, che dopo alcuni tornanti porta su una strada asfaltata (40 m s.l.m.) nei pressi di alcune abitazioni.
Qui tieni la SX e mantieniti sempre sull’asfalto tenendo la strada principale.
Giungerai nei pressi della Stazione FF.SS. di Monselice, dove attraversati i binari prenderai la direzione verso il ponte di ferro per arrivare al parcheggio del Campo della Fiera dove avevi lasciato l’auto.

 

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© Webmaster  Ric.                               updated 17-Feb-2003