Sommario del capitolo 6º: "Analisi del Linguaggio Giovanile Mediante Interviste con Questionario"
6. Analisi del Linguaggio Giovanile
Mediante Interviste con Questionario
6.1 Criteri per l'elaborazione del questionario
6.1.1 Obiettivi
6.1.2 Il campione
6.1.3 Il questionario
6.2 Analisi dei risultati
6.2.1 Criteri di valutazione dei dati
6.2.2 Inquadramento socio-economico (domande 2-11)
6.2.3 Influenza della pubblicità sui giovani (domande
12-19)
6.2.4 Analisi del linguaggio giovanile (domande
20-21)
6.2.5 Uso di espressioni pubblicitarie e giovanili (domande
22-23)
L'ipotesi–guida della presente ricerca si fondava essenzialmente sulla possibilità di verificare, attraverso un'indagine pilota, svolta mediante interviste con questionario in tre diverse zone di Roma, se nel modo di parlare dei giovani è possibile riscontrare una certa influenza del linguaggio pubblicitario.
Il campione preso in esame è composto nel totale da 72 ragazzi intervistati, di età compresa fra gli 11 e i 19 anni (50% ragazze e 50% ragazzi). I 72 ragazzi sono stati divisi in tre diverse zone:
Roma Nord–Ovest
Roma Centro
Roma Sud–Est
Per ogni
zona sono stati intervistati 24 ragazzi, suddivisi in tre fasce d'età: 8
ragazzi dagli 11 ai 13 anni, 8 ragazzi dai 14 ai 16 anni, 8 ragazzi dai 17 ai
19 anni. Ogni fascia d'età era al 50% di sesso maschile e al 50% di sesso
femminile.
La raccolta dei dati in ciascuna zona è stata realizzata mediante
interviste con questionario (cfr. Appendice V),
svolte personalmente e direttamente dall'intervistatore all'intervistato.
Certamente la scuola, come luogo di raccolta dei dati, costituisce un campo
di indagine privilegiato, dal momento che offre un rilevante numero di
giovani coinvolti contemporaneamente sul questionario in un arco di tempo
molto basso. Da un punto di vista quantitativo, quindi, questo tipo di
soluzione è molto utile e veloce. Ma, da un punto di vista qualitativo,
bisogna rilevare che l'indagine in una classe scolastica implica un certo
margine di inattendibilità, dovuta sia al fatto che l'intervistato può essere
influenzato dai compagni, sia al fatto che certi termini ed espressioni hanno
vita soltanto all'interno della classe o di un gruppo particolare della
classe. Inoltre un altro problema è dovuto al fatto che, nel momento in cui i
giovani sono osservati, tendono a spiazzare l'intervistatore. In un certo
senso sfuggono all'osservazione e questo soprattutto quando sono in gruppo,
data la loro naturale spontaneità, ironia, scherzosità. Ecco perché si è
scelto un metodo che privilegia un rapporto comunicativo più diretto e
personale. Si è sentita la necessità di elaborare, seppure in maniera
modesta, un questionario basato essenzialmente su un rapporto diretto e
individuale fra intervistatore e intervistato. L'intervista viene fatta
direttamente dall'intervistatore al singolo individuo, nell'arco di una
ventina di minuti. Naturalmente questo metodo risulta più lento a raccogliere
un numero elevato di ragazzi ma certamente presenta i suoi vantaggi dal punto
di vista della qualità.
Il
questionario è stato articolato con domande "aperte" e domande
"precodificate". Tali domande sono state concepite con lo scopo di verificare
l'influsso della lingua della pubblicità sui giovani di oggi, nonché per
analizzare il linguaggio giovanile dal punto di vista dei termini più usati
dai ragazzi.
Per la creazione del questionario sono stati presi in considerazione
alcuni tipi di questionario quali: da E. Radtke, Presentazione di alcuni
lemmi per un lessico della lingua dei giovani; da Clara Mavellia, Die
Sprache der Jugendlichen in Mailand. Untersuchungen zur Semantik und
Wortbildung des aktuellen Italienischen; rielaborazione dei questionari
di Coveri e Radtke ad opera degli studenti del corso di Lingua italiana della
Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori
dell'Università di Trieste (a.a. 1993–1994).
Il questionario si compone di quattro parti:
La prima parte ha lo scopo di fornire un inquadramento socio–economico dell'intervistato. Vengono chieste delle informazioni di tipo prevalentemente sociologico (età, composizione del nucleo familiare, professione, titolo di studio e luogo di nascita del padre e della madre, tempo libero, letture).
La seconda parte ha il più specifico scopo di verificare l'influenza della pubblicità sul modo di parlare dei teen ager. Dopo delle domande precodificate generali sui programmi televisivi che l'intervistato preferisce guardare, l'attenzione si sposta sulla pubblicità: prima con delle domande chiuse che riguardano gli aspetti preferiti degli spot e il tempo di esposizione alla pubblicità; poi con delle domande aperte che riguardano invece il giudizio espresso dall'intervistato sulla pubblicità (quale preferisce e perché, cosa ne pensa, su quale mezzo lo colpisce maggiormente, quali delle sue espressioni ricorda e usa); segue un elenco di espressioni appartenenti ad alcuni spot pubblicitari: l'intervistato deve indicare se le conosce e se le usa in modo particolare con gli amici.
La terza parte è finalizzata all'analisi del linguaggio giovanile e, in particolare, a quella di espressioni usate nel loro parlare quotidiano. Attraverso un elenco di termini appartenenti al linguaggio giovanile, si chiede all'intervistato di indicare quali conosce (con il rispettivo significato) e quali usa con gli amici.
Infine, con l'uso di domande aperte, viene richiesta l'aggiunta di termini appartenenti al linguaggio della pubblicità non compresi nella lista precedente e che vengono usati in senso speciale con gli amici, chiedendo di allegarne il significato o l'ambito d'uso. Lo stesso per i termini del linguaggio giovanile.
Si è
pensato che, per un utile analisi dei risultati ottenuti, fosse opportuno
scorporare i dati per sesso oltre che per età.
Il campione esaminato, seppur ristretto e appena significativo dal
punto di vista statistico, ci consente di individuare risultati interessanti
rispetto all'ipotesi di partenza.
In generale, è possibile individuare una correlazione piuttosto
evidente fra i termini e il linguaggio propriamente giovanili e quelli
presenti nella pubblicità. Non era obiettivo di questo lavoro sondare le
implicazioni profonde di tale correlazione, né tantomeno stabilire quale dei
due linguaggi abbia influenzato maggiormente l'altro. Tuttavia lo scopo
principale era "scovare" le possibili contaminazioni che il linguaggio
giovanile poteva aver subito da quello pubblicitario.
Esiste dunque un'influenza della pubblicità sul modo di parlare dei
giovani?
È possibile, alla luce di quanto emerso, rispondere
affermativamente a questa domanda, seppur con tutte le cautele che un
campione ristretto e una ricerca pilota inevitabilmente impongono.
LA
COMPOSIZIONE FAMILIARE E LA SCOLARIZZAZIONE DEI GENITORI (domande
2–7):
Nel target esaminato emerge con chiarezza che la composizione
familiare prevalente è quella che vede 4 componenti il nucleo familiare.
Componenti il nucleo familiare | |
---|---|
1 persona | 0 |
2 persona | 2 |
3 persona | 16 |
4 persona | 35 |
5 persona | 13 |
6 persona e oltre | 6 |
Totale | 72 |
La scolarizzazione dei genitori si può definire media, nel senso che non ci sono picchi né verso il basso e né verso l'alto. Mediamente colti, quindi, con una leggera prevalenza di scolarizzati fra i padri.
Circa il
7% dei genitori degli intervistati, sia tra le madri che tra i padri, ha il
più basso livello di istruzione (licenza elementare). La licenza media
inferiore si attesta al 33.6% con una prevalenza delle madri (43%) rispetto
ai padri (24%). Il diploma di scuola superiore è stato ottenuto dal 35% dei
genitori degli intervistati, con una prevalenza dei padri (38%) sulle madri
(32%). Il livello di laureati si attesta su un 24.5%, dove i padri prevalgono
con il 31% sulle madri (18%).
Si potrebbe, quindi, dire che la contaminazione linguistica da parte
della pubblicità, non riguarda espressamente una classe sociale più o meno
colta di un'altra, ma è diffusa generalmente fra i giovani di tutte le
famiglie.
LE
ATTIVITÀ EXTRA–SCOLASTICHE (domanda 8):
Tra i maschi prevale nettamente, tra le attività extra–scolastiche,
quella sportiva; di scarsa rilevanza le altre attività.
Stessa tendenza per quanto riguarda le femmine, con una leggera controtendenza, però, per quanto riguarda le attività culturali.
QUOTIDIANI E PERIODICI LETTI ABITUALMENTE (domanda 9):
È evidente dalla tabella e dal grafico sotto riportati che le
letture che i maschi intervistati maggiormente prediligono sono, per la
maggior parte, di tipo sportivo e ludico (in particolare i fumetti). Mentre,
soltanto l'8.3% ha dichiarato di interessarsi alle letture culturali.
Analogo discorso per quanto riguarda le ragazze, seppur con una
sostanziale differenza: al posto dei quotidiani sportivi (peraltro presenti
con un buon 41.7%), troviamo i rotocalchi femminili. Sempre presenti al primo
posto i fumetti, con un notevole 61.1%.
Rispetto ai maschi è leggermente più elevata la percentuale relativa
ai rotocalchi di attualità, cultura e politica.
Si può dedurre, quindi, che i giovani, in generale, non sono attratti da letture il cui linguaggio può definirsi ufficiale, bensì leggono con insistenza fumetti e quotidiani sportivi, vale a dire fruiscono un linguaggio "contaminato" da termini specifici appartenenti ai due mondi in questione.
È possibile, in via del tutto ipotetica, supporre che – dato che spesso la pubblicità utilizza modalità narrative ed espressive tipiche del mondo dei fumetti – i giovani abbiano ancora più facilità ad assimilare le espressioni linguistiche pubblicitarie, nonché la terminologia tipica degli spot, proprio perché già "contaminati" in parte da questa "esposizione" a letture ed espressioni "fantastiche".
LIBRI
LETTI ABITUALMENTE (domanda 10):
Per quanto riguarda i libri letti abitualmente, troviamo che buona
parte del campione maschile intervistato dichiara di prediligere i libri di
attualità, tempo libero e narrativa.
Tra le femmine si possono notare alcune differenze, soprattutto per
quanto riguarda le letture riguardanti le arti e la musica, in buona
percentuale superiori alle maschili; inoltre spicca anche qui la prevalenza
di letture di evasione, come letteratura, narrativa e poesia. Più scarse le
letture dedicate ai temi dell'attualità e del tempo libero.
Libri letti abitualmente | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Letteratura, narrativa, poesia | 13 | 25 | 38 |
Giornalismo, attualità, tempo libero | 13 | 9 | 22 |
Arte e musica | 5 | 13 | 18 |
Sociologia, politica, storia | 3 | 6 | 9 |
Psicologia | 1 | 5 | 6 |
Altro | 4 | 1 | 5 |
Filosofia | 0 | 4 | 4 |
Scienza e tecnica | 3 | 1 | 4 |
Linguistica, critica letteraria | 0 | 2 | 2 |
Religione | 0 | 2 | 2 |
Totale | 42 | 68 | 110 |
Anche in questo caso i giovani preferiscono letture di tipo "evasivo" e/o "ludico". Dai dati si rileva una maggiore propensione alla lettura da parte del campione intervistato femminile nei confronti di quello maschile.
PROGRAMMI
TV PREFERITI (domanda 11):
I maschi prediligono i film e i cartoni animati; a seguire troviamo i
telefilm, le rubriche sportive, i musicali, ecc.
Anche le femmine prediligono film e cartoni animati, ma a differenza
dei maschi danno una maggiore preferenza per i programmi musicali e per i
talk–show. La pubblicità risulta preferita dal 19.4% degli intervistati.
Le femmine, con il 27.8% di preferenze, hanno mostrano un maggiore interesse
rispetto al valore (11.1%) ottenuto dal campione maschile.
Programmi televisivi preferiti | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Film | 30 | 29 | 59 |
Cartoni animati | 18 | 25 | 43 |
Telefilm | 17 | 23 | 40 |
Musicali | 12 | 24 | 36 |
Rubriche sportive | 17 | 13 | 30 |
Riviste/musica | 5 | 18 | 23 |
Sceneggiati | 9 | 11 | 20 |
Documentari | 8 | 9 | 17 |
Talk show | 7 | 10 | 17 |
Programmi per ragazzi | 5 | 11 | 16 |
Quiz–giochi | 7 | 8 | 15 |
Telegiornale | 7 | 8 | 15 |
Pubblicità | 4 | 10 | 14 |
Varietà | 5 | 8 | 13 |
Special informativi | 4 | 4 | 8 |
Rubriche culturali | 0 | 7 | 7 |
Totale | 155 | 218 | 373 |
ASPETTI
PREFERITI DEGLI SPOT PUBBLICITARI (domanda 12):
I maschi, rispetto alle femmine, hanno mostrato un maggior
apprezzamento per i personaggi che popolano gli spot pubblicitari e per la
trama. Singolare è il loro scarso gradimento per la colonna sonora.
Per quanto riguarda le espressioni caratteristiche, l'11.1% dichiara
di apprezzarle; questo dato è risultato in linea con quello registrato per le
femmine.
Dalla tabella che segue sembra emergere un dato inequivocabile.
L'aspetto ludico/giocoso è quello che maggiormente viene gradito dalle
giovani in uno spot pubblicitario.
Buon impatto anche per la componente musicale degli spot, insieme,
ovviamente, ai testimonials di volta in volta nominati (calciatori, cantanti,
ecc.)
È probabile, quindi, che questo tipo di spot, cui il campione
intervistato (sia maschile che femminile) dichiara di gradire, contenga
linguaggi infarciti di espressioni e termini propriamente "giovanili", che
come sappiamo (cfr. 3.3) sono
caratterizzate, principalmente, dall'elemento ludico.
Motivazioni di gradimento della pubblicità | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Divertente/simpatica | 10 | 12 | 22 |
Personaggi | 11 | 7 | 18 |
Realizzazione generale | 6 | 6 | 12 |
Trama | 6 | 5 | 11 |
Musica | 1 | 8 | 9 |
Espressioni caratteristiche | 4 | 4 | 8 |
Ambientazione | 3 | 1 | 4 |
Prodotto pubblicizzato | 1 | 1 | 2 |
TEMPO DI
ESPOSIZIONE AGLI SPOT (domanda 13):
Buona parte (36.1%) del campione maschile intervistato ha dichiarato
di esporsi ai messaggi pubblicitari televisivi per almeno 15 minuti al
giorno. Un'altra buona percentuale (22.2%) ha dichiarato di vederla per
almeno 30 minuti e più.
Anche per le femmine si ha una netta prevalenza di coloro che guardano
la pubblicità circa 15 minuti al giorno (44.4%). Il 33.3% ha dichiarato di
vederla oltre i 30 minuti al giorno. Decisamente più bassa la percentuale di
coloro che non guardano mai la pubblicità televisiva (il 5.6% contro il 22.2%
dei maschi).
Tempo di esposizione agli spot | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Mai | 8 | 2 | 10 |
Circa 15 minuti al giorno | 13 | 16 | 29 |
Circa 30 minuti al giorno | 7 | 6 | 13 |
Oltre 30 minuti al giorno | 8 | 12 | 20 |
Totale | 36 | 36 | 72 |
PUBBLICITÀ PREFERITA E MOTIVAZIONI (domanda 14):
Tra gli spot più apprezzati dai maschi, troviamo quello della "Nike",
con un buon 27.8%, seguito da "Clio" (16.7%) e "Yomo" (8.3%). In questi
ultimi due è sicuramente possibile riscontrare espressioni linguistiche
caratteristiche (get up e Miii Yomo, all'arrembaggio!) che gli
stessi ragazzi intervistati hanno dichiarato di conoscere e di usare con gli
amici (alle domande 17–22).
Il pubblico femminile non sembra discostarsi molto, a parte una
maggiore preferenza per marchi d'azienda o strategie comunicative più vicini
al loro essere (Vitasnella, Barilla, Mulino Bianco, ecc.). Da notare lo spot
della "Bud" che riceve il 13.9% del consenso femminile.
Non è scopo di questo lavoro cercare di individuare l'origine delle
fecondazioni reciproche fra il fenomeno linguistico giovanile e quello
pubblicitario, tuttavia è possibile riscontrare una innegabile connessione
fra i due ambiti.
Da una parte questi spot (Clio, Yomo, Maxi Bon, ecc.) prendono in
prestito frasi tipiche del parlare dei ragazzi, consolidando così il proprio
successo comunicativo e di immagine; dall'altra i giovani stessi vengono
influenzati, nel loro modo di parlare, da ciò che ascoltano nelle pubblicità
spesso a loro rivolte.
Spot preferiti | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Nike | 10 | 6 | 16 |
Clio | 6 | 7 | 13 |
Yomo | 3 | 6 | 9 |
Bud | 1 | 5 | 6 |
Omnitel | 3 | 0 | 3 |
Barilla | 0 | 2 | 2 |
Maxi Bon | 2 | 0 | 2 |
Adidas | 0 | 1 | 1 |
Algida | 0 | 1 | 1 |
Banca di Roma | 1 | 0 | 1 |
Chanel n. 5 | 0 | 1 | 1 |
Danone | 0 | 1 | 1 |
Del Monte | 1 | 0 | 1 |
Estathè | 1 | 0 | 1 |
Fiat Bravo | 1 | 0 | 1 |
Findus | 1 | 0 | 1 |
Granarolo | 0 | 1 | 1 |
Lancia | 0 | 1 | 1 |
Lavazza | 1 | 0 | 1 |
Limoncè | 1 | 0 | 1 |
Marsì | 0 | 1 | 1 |
Mulino Bianco | 0 | 1 | 1 |
Nutella | 1 | 0 | 1 |
Opel Tigra | 0 | 1 | 1 |
Passionata Lingerie | 1 | 0 | 1 |
S. Pellegrino | 0 | 1 | 1 |
Seat Ibiza | 0 | 1 | 1 |
Technics | 1 | 0 | 1 |
Telecom | 1 | 0 | 1 |
Tim | 0 | 1 | 1 |
Tuborg | 0 | 1 | 1 |
Vigorsol | 1 | 0 | 1 |
Vitasnella | 0 | 1 | 1 |
Per quel che riguarda le motivazioni, sono stati sostanzialmente confermati i dati precedentemente esposti riguardanti gli aspetti più graditi della pubblicità (domanda 12). Notevole importanza rivestono, per i ragazzi, i testimonials pubblicitari, attraverso cui spesso viene veicolato il linguaggio "destinato" ai giovani. Segue l'umorismo e la trama.
Per le femmine si riconferma la buona percentuale relativa all'aspetto del divertimento e della simpatia. A seguire la musica e i personaggi.
OPINIONE
SULLA PUBBLICITÀ (domanda 15):
In questa domanda, di tipo aperto, in cui si chiedeva agli
intervistati un loro personale parere nei confronti della pubblicità, sono
emerse sedici opinioni (Tabella 11). Complessivamente, per il 22.2% dei
giovani che hanno risposto, la pubblicità risulta essere troppa. Un 15.3% la
giudica divertente e, con la medesima percentuale, altri, la ritengono
fastidiosa. Le opinioni risultano essere, dunque, contrastanti. Che la
pubblicità sia noiosa è un parere emerso dal 13.9% degli intervistati. L'8.3%
la ritiene un aiuto all'acquisto. A ritenerla utile sono risultati un altro
8.3%.
Per il campione intervistato maschile l'opinione di gran lunga
prevalente è che sia decisamente troppa (33.3%). Il 19.4% la ritiene noiosa.
Seguono, con percentuali minori, bella e/o divertente (11.1%), fastidiosa
(11.1%) e utile (8.3%).
Controversa l'opinione che hanno le ragazze della pubblicità. Per il
19.4% è bella e/o divertente e per un altro 19.4% infastidisce. È
inoltre utile (8.3%), ma allo stesso tempo noiosa (8.3%) e stressante
(8.3%).
Opinione sulla pubblicità | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Troppa | 12 | 4 | 16 |
Bella e/o divertente | 4 | 7 | 11 |
Infastidisce/non mi piace | 4 | 7 | 11 |
Noiosa | 7 | 3 | 10 |
Aiuta all'acquisto | 2 | 4 | 6 |
Utile | 3 | 3 | 6 |
Ossessionante e/o stressante | 0 | 3 | 3 |
Stupida e/o demenziale | 2 | 1 | 3 |
Innovativa e/o creativa | 2 | 0 | 2 |
Non etica | 2 | 0 | 2 |
Falsa | 0 | 1 | 1 |
Importante | 0 | 1 | 1 |
Influenza in negativo | 1 | 0 | 1 |
Offensiva | 0 | 1 | 1 |
Paragonabile all'arte | 0 | 1 | 1 |
Poco originale | 1 | 0 | 1 |
Totale | 40 | 36 | 76 |
MEZZI DI
FRUIZIONE PUBBLICITARIA (domanda 16):
Sia i maschi che le femmine hanno dichiarato di essere maggiormente
influenzati dalla pubblicità televisiva, cui segue, in minore misura, la
pubblicità veicolata da cartelloni stradali, radio e cinema. Unica
sostanziale differenza è che, rispetto alle femmine, i ragazzi dicono di
essere influenzati anche dalla pubblicità su Internet, seppure in maniera
molto minore rispetto a quella su altri mezzi.
Mezzi di fruizione pubblicitaria | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
TV | 34 | 33 | 67 |
Cartelloni stradali | 7 | 7 | 14 |
Radio | 3 | 3 | 6 |
Cinema | 5 | 2 | 7 |
Internet | 2 | 0 | 2 |
Stampa | 0 | 0 | 0 |
È interessante notare come nessuno degli intervistati abbia dichiarato di essere influenzato dalla pubblicità su mezzo stampa, che, pertanto, non è stata riportata nel grafico 8.
ESPRESSIONI PUBBLICITARIE USATE NEL LINGUAGGIO CON GLI AMICI (domande
17):
A questa domanda aperta i giovani hanno risposto in maniera
soddisfacente, fornendo, complessivamente, una prima conferma all'ipotesi
guida di questo lavoro.
Il ricordo spontaneo, infatti, delle espressioni pubblicitarie usate
con gli amici dimostra inequivocabilmente quanto sia solido il legame fra i
due mondi linguistici indagati.
Ovviamente le espressioni di volta in volta ricordate variano a
seconda del sesso e non è certo questa la sede per esplicitarne i
motivi.
I maschi hanno indicato spontaneamente espressioni quali "Più lo mandi
giù e più ti tira su" allegandole un significato che rimanda all'effetto di
alcuni stupefacenti.
Tra le ragazze il più utilizzato è risultato essere "Mi vuoi tutta
ciccia e brufoli?".
Un dato, certamente di indubbio interesse, riguarda il numero di
risposte fornito dal campione femminile intervistato, che è risultato quasi
il doppio di quello fornito dal campione maschile. Ciò indica un maggiore
utilizzo, da parte delle ragazze, di espressioni provenienti dalla
pubblicità.
Espressioni pubblicitarie usate | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano | 1 | 5 | 6 |
Mi vuoi tutta ciccia e brufoli? | 0 | 6 | 6 |
Non ci credi? Prooovalo! | 2 | 4 | 6 |
Miii Yomo, all'arrembaggio! | 1 | 4 | 5 |
Poco poco | 3 | 1 | 4 |
Two is meglio che one | 2 | 2 | 4 |
Bevo e sono felice | 0 | 3 | 3 |
Che mondo sarebbe senza Nutella | 2 | 1 | 3 |
Mira il dito | 1 | 2 | 3 |
Nuovo? No, lavato con Perlana | 2 | 1 | 3 |
Più lo mandi giù e più ti tira su | 3 | 0 | 3 |
Sono fatti miei | 2 | 1 | 3 |
L'uomo Del Monte ha detto sì | 1 | 1 | 2 |
Viva la sincerità | 2 | 0 | 2 |
Buona camicia a tutti | 0 | 1 | 1 |
C'è feeling, c'è Heineken | 0 | 1 | 1 |
Che forza questo sole | 1 | 0 | 1 |
Evidendemende | 0 | 1 | 1 |
Get up (Clio) | 1 | 0 | 1 |
Libera e felice, come una farfalla | 0 | 1 | 1 |
Me cala la palpebra | 0 | 1 | 1 |
Me gusta, me gusta | 0 | 1 | 1 |
Mi pensi? Ma quanto mi pensi? | 0 | 1 | 1 |
Miii si, è cremoooso! | 0 | 1 | 1 |
Non è fame, è più voglia di qualcosa di buono | 0 | 1 | 1 |
Non so perché… perché? | 1 | 0 | 1 |
Perché filano | 0 | 1 | 1 |
Piacione | 0 | 1 | 1 |
Red Bull ti mette le ali | 0 | 1 | 1 |
Una bionda per la vita | 0 | 1 | 1 |
Una bomba | 0 | 1 | 1 |
Totale | 25 | 45 | 70 |
ESPRESSIONI PUBBLICITARIE CONOSCIUTE (domanda 18):
Le risposte date alla domanda precodificata n. 18, rivelano che sono
molte le espressioni, provenienti dalla pubblicità, conosciute. Praticamente,
la stragrande maggioranza delle espressioni sono state riconosciute dai
giovani del campione, a dimostrazione dell'efficacia penetrativa del
linguaggio pubblicitario nel bagaglio culturale–terminologico dei
ragazzi.
Sia fra i ragazzi che fra le ragazze tra le espressioni più conosciute
sono emerse: "Nuovo? No, lavato con Perlana", "Miii Yomo, all'arrembaggio",
"Ambrogio! Sento un certo languorino" e "Che mondo sarebbe senza Nutella",
tutte con percentuali superiori al 90%.
Espressioni conosciute | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Nuovo? No, lavato con Perlana | 35 | 35 | 70 |
Miii Yomo, all'arrembaggio | 34 | 35 | 69 |
Ambrogio! Sento un leggero languorino | 34 | 34 | 68 |
Che mondo sarebbe senza Nutella | 34 | 34 | 68 |
Non ci credi? Prooovalo! | 32 | 34 | 66 |
Du gust is meglio che one | 34 | 30 | 64 |
Mi vuoi tutta ciccia e brufoli | 31 | 33 | 64 |
Me gusta, me gusta | 29 | 33 | 62 |
Mira il dito | 33 | 29 | 62 |
Two is meglio che one | 30 | 31 | 61 |
You ar bon, bon come a maxi bon | 30 | 31 | 61 |
Poco, poco | 32 | 27 | 59 |
Me cala la palpebra | 26 | 32 | 58 |
Yor boc is bel com un toc de straciatel | 24 | 26 | 50 |
O così, o Pomì | 23 | 24 | 47 |
Sciccoso | 8 | 9 | 17 |
Scattoso | 7 | 5 | 12 |
Risparmioso | 8 | 2 | 10 |
Comodoso | 6 | 3 | 9 |
Totale | 490 | 487 | 977 |
ESPRESSIONI PUBBLICITARIE USATE (domanda 19):
Questi i risultati alla domanda n. 19 del questionario, domanda che
esplicitamente chiedeva le espressioni pubblicitarie utilizzate nel modo di
parlare con gli amici.
Sia fra i ragazzi che fra le ragazze le espressioni maggiormente usate
provengono dallo spot di "Yomo" con il 61.1%. Molto utilizzate sono anche
quelle della pubblicità di estaTHÈ, di "Perlana" e di "Ferrero Rocher"
con percentuali intorno al 50%.
Anche in questo caso, come per la domanda n. 17, il numero di risposte
fornito dalle femmine è risultato di gran lunga superiore a quello del
campione maschile.
Espressioni usate | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Miii Yomo, all'arrembaggio | 18 | 26 | 44 |
Non ci credi? Prooovalo! | 17 | 24 | 41 |
Mira il dito | 16 | 22 | 38 |
Nuovo? No, lavato con Perlana | 17 | 21 | 38 |
Ambrogio! Sento un leggero languorino | 15 | 19 | 34 |
Me gusta, me gusta | 13 | 21 | 34 |
Me cala la palpebra | 13 | 19 | 32 |
Poco, poco | 13 | 19 | 32 |
Two is meglio che one | 11 | 15 | 26 |
O così, o Pomì | 9 | 16 | 25 |
Che mondo sarebbe senza Nutella | 14 | 10 | 24 |
Mi vuoi tutta ciccia e brufoli | 3 | 18 | 21 |
Du gust is meglio che one | 7 | 10 | 17 |
You ar bon, bon come a maxi bon | 5 | 5 | 10 |
Yor boc is bel com un toc de straciatel | 2 | 3 | 5 |
Scattoso | 2 | 1 | 3 |
Sciccoso | 0 | 2 | 2 |
Comodoso | 0 | 1 | 1 |
Risparmioso | 0 | 0 | 0 |
Totale | 175 | 252 | 427 |
Oltre alla conoscenza, i ragazzi hanno dunque dichiarato di usare tali espressioni con gli amici. Anche questi dati possono essere registrati come una risposta alla domanda di base del presente lavoro.
Di seguito vengono riportate le tabelle relative alle domande 20 e 21, riguardanti la conoscenza e all'utilizzo dei termini pubblicitari da parte dei giovani.
ESPRESSIONI DEL LINGUAGGIO GIOVANILE CONOSCIUTE (domanda 20):
Dalle risposte è curiosamente emersa una conoscenza maggiore da parte
delle ragazze di termini giovanili.
Le femmine sembrano conoscere in maniera minore rispetto ai maschi
soltanto termini quali "smanettare", "na crema" e "flippato" nonché le unità
di misura per i soldi (na piotta, na fella, un sacco, un millante, no scudo,
un testone).
Tutti questi termini, in quanto appartenenti al mondo giovanile, sono
molto conosciuti dai ragazzi. Si è infatti notato che il termine che i
giovani conoscono di meno – flippato (36.1%) – è comunque conosciuto da
più del 33.3% delle ragazze intervistate e dal 38.9% dei maschi. Calcolando
la percentuale data da tutte le risposte (1789) sul numero delle espressioni
proposte (36) per il numero degli intervistati (72), risulta una rilevante
conoscenza complessiva dei termini, pari a circa il 70%.
Espressioni conosciute | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Fisicaccio | 30 | 34 | 64 |
Un botto | 30 | 34 | 64 |
Tosto | 31 | 32 | 63 |
Bella | 29 | 33 | 62 |
Na piotta | 31 | 31 | 62 |
Sballo | 30 | 32 | 62 |
Un mito | 30 | 31 | 61 |
Beccare | 29 | 31 | 60 |
No scudo | 32 | 27 | 59 |
Un sacco | 29 | 27 | 56 |
Gasarsi | 26 | 29 | 55 |
Da Dio | 22 | 31 | 53 |
Da paura | 26 | 27 | 53 |
Spettacolo | 23 | 30 | 53 |
Sgamare | 23 | 29 | 52 |
Un millante | 30 | 21 | 51 |
Mostruoso | 24 | 26 | 50 |
Un grande | 22 | 28 | 50 |
Accannare | 21 | 27 | 48 |
Alla grande | 21 | 27 | 48 |
Goduria | 21 | 26 | 47 |
Un testone | 25 | 22 | 47 |
Dritta | 23 | 23 | 46 |
Esplosivo | 21 | 24 | 45 |
Na crema | 24 | 20 | 44 |
Spaziale | 21 | 23 | 44 |
Allucinante | 18 | 24 | 42 |
Megagalattico | 19 | 23 | 42 |
Stare fuori | 19 | 23 | 42 |
Un boato | 21 | 21 | 42 |
Pazzesco | 16 | 24 | 40 |
Smanettare | 23 | 17 | 40 |
Flesciare | 16 | 23 | 39 |
Na fella | 24 | 15 | 39 |
Bestiale | 16 | 22 | 38 |
Flippato | 14 | 12 | 26 |
Totale | 860 | 929 | 1789 |
ESPRESSIONI DEL LINGUAGGIO GIOVANILE USATE (domanda 21):
La differenza fra ragazzi e ragazze, riguardo ai termini conosciuti,
si attenua per quel che riguarda l'utilizzo. Ciò significa che la maggiore
conoscenza dei termini da parte delle ragazze non corrisponde ad un maggiore
loro utilizzo.
Tra i termini più utilizzati sono risultati: "un botto", "da paura" e
"un mito".
Sono le unità di misura per i soldi ad essere maggiormente usate dai
maschi (unica eccezione per "un sacco" leggermente più usato dalle ragazze).
Il campione maschile ha dimostrato di utilizzare maggiormente termini quali:
"bella", "accannare", "no scudo", "na piotta", "mostruoso" e "un
testone".
Per le femmine, invece, sono emersi espressioni quali: "beccare",
"sgamare", "fisicaccio", "gasarsi" e "stare fuori".
Confrontando i dati ottenuti da questa domanda con quelli della
domanda n. 20, ci accorgiamo subito che il numero delle espressioni
conosciute (1789) è notevolmente superiore a quello delle espressioni
utilizzate (1270). Le espressioni sono utilizzate mediamente il 30% in meno
di quanto siano conosciute.
Ci sono espressioni che, per quanto conosciute, vengono utilizzate
molto poco. Ne sono un esempio "spaziale" ed "esplosivo" per i maschi, e
"flippato" e "smanettare" per le femmine, che non vengono utilizzate da più
del 30% di coloro che hanno dichiarato di conoscerle.
Espressioni usate | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Un botto | 28 | 31 | 59 |
Da paura | 23 | 28 | 51 |
Un mito | 22 | 26 | 48 |
Bella | 26 | 21 | 47 |
Accannare | 25 | 21 | 46 |
Beccare | 17 | 29 | 46 |
No scudo | 29 | 15 | 44 |
Un grande | 20 | 24 | 44 |
Na piotta | 25 | 18 | 43 |
Sgamare | 19 | 24 | 43 |
Fisicaccio | 17 | 24 | 41 |
Gasarsi | 15 | 26 | 41 |
Un sacco | 20 | 21 | 41 |
Allucinante | 21 | 18 | 39 |
Na crema | 21 | 18 | 39 |
Dritta | 20 | 17 | 37 |
Mostruoso | 23 | 14 | 37 |
Pazzesco | 21 | 16 | 37 |
Sballo | 19 | 18 | 37 |
Stare fuori | 14 | 23 | 37 |
Tosto | 20 | 17 | 37 |
Spettacolo | 17 | 18 | 35 |
Da Dio | 16 | 18 | 34 |
Un boato | 19 | 15 | 34 |
Alla grande | 11 | 21 | 32 |
Flesciare | 16 | 16 | 32 |
Un testone | 23 | 8 | 31 |
Goduria | 11 | 18 | 29 |
Na fella | 21 | 7 | 28 |
Un millante | 20 | 8 | 28 |
Smanettare | 21 | 5 | 26 |
Esplosivo | 6 | 11 | 17 |
Megagalattico | 6 | 7 | 13 |
Spaziale | 6 | 7 | 13 |
Flippato | 7 | 5 | 12 |
Bestiale | 6 | 6 | 12 |
Totale | 651 | 619 | 1270 |
ESPRESSIONI PUBBLICITARIE USATE CON GLI AMICI (domanda 22):
La domanda numero 22 chiedeva di aggiungere, spontaneamente, parole e
termini che l'intervistato ha sentito in pubblicità ed usate con gli
amici.
Termini e espressioni usate | Maschi | Femmine | Totale |
---|---|---|---|
Miii Yomo, all'arrembaggio! | 3 | 5 | 8 |
Viva la sincerità | 3 | 4 | 7 |
Più lo mandi giù e più ti tira su | 4 | 2 | 6 |
E cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano | 1 | 4 | 5 |
Get up it | 2 | 2 | 4 |
Che mondo sarebbe senza Montella (Nutella) | 2 | 1 | 3 |
Ciao nì! | 3 | 0 | 3 |
Sono fatti miei | 2 | 1 | 3 |
Two is meglio che one | 0 | 3 | 3 |
La mia non è fame, è voglia di qualcosa di buono | 0 | 2 | 2 |
Me cala la palpebra | 0 | 2 | 2 |
Non ci credi? Prooovalo! | 1 | 1 | 2 |
Turista fai da te? No Alpitour? Aihaihai! | 1 | 1 | 2 |
Bella alcaciofa | 1 | 0 | 1 |
Bon com Maxibon | 1 | 0 | 1 |
Chi trova Sole non lo lascia più | 0 | 1 | 1 |
Crudo o cotto, Granbiscotto! | 0 | 1 | 1 |
Evidendemende | 0 | 1 | 1 |
Gatorade e riparti di slancio | 1 | 0 | 1 |
Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è? | 0 | 1 | 1 |
Libera e felice, come una farfalla | 0 | 1 | 1 |
Liscia, Gassata o Ferrarelle? | 1 | 0 | 1 |
Nuovo? No, lavato con Perlana. | 1 | 0 | 1 |
Più bianco del Dash | 0 | 1 | 1 |
Polipone | 0 | 1 | 1 |
Vedrai che ti piace. | 1 | 0 | 1 |
Totale | 28 | 35 | 63 |
Nel
linguaggio giovanile si può, dunque, rilevare una certa presenza di
espressioni provenienti dalla pubblicità che, non solo vengono utilizzate dai
ragazzi, ma, spesso, rielaborate e reinventate. Ne è un esempio l'espressione
"più lo mandi giù e più ti tira su", maggiormente utilizzata dai maschi, il
cui significato allude all'effetto provocato da sostanze stupefacenti.
Fra le femmine riscuote molto successo la pubblicità di "Yomo".
ESPRESSIONI DEL LINGUAGGIO GIOVANILE USATE CON GLI AMICI (domanda 23):
Nell'ultima domanda si è chiesto di aggiungere spontaneamente
espressioni giovanili venute in mente all'intervistato durante la
compilazione del questionario e usate in senso speciale con gli amici.
Tra quelle più ricorrenti, utilizzate indistintamente da maschi e
femmine, possiamo annoverare: s'è fatta na certa; sbroccare;
grezza; abbiocco; imbruttire; steccare;
fico; bella frate'; na cifra; un taglio;
pesante.
I maschi si sono distinti per espressioni quali: chicca; hai
fumato?; stasera se famo del male; cozza; figata;
clone; piccante; un grande; ho buttato il motorino su
una rota; bucio; te smonto; pezzo; stare in
fissa; svalvolare; pisto; impicciato;
faggiano; bada; gaggio; Hai i numeri!;
millino.
Per quanto riguarda le femmine, sono emerse espressioni come:
calla; cazzeggiare; sgarare; chissene;
chittese; è popo bono!; una bomba; piacione;
pisciare (qualcuno); cazzarare; ‘na svolta;
tanara; afosissima; zero (nel senso di "per niente" ad
es.: sono zero stanco); smezzare; favola/fiaba;
sbarellare; tirarsela; ma rimbarsa; evapora;
s'aribeccamo; pulciaro; sgravare; fondere;
coma; t'ha accannato; gagliardo; me cala la
palpebra; spacca ‘na cifra; se semo visti; battere i
pezzi; provolona; mollicona; cioccare.
Copyright © 1999– Annamaria Fiandanese @, pf @, All Rights Reserved.
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