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l'organizzazione
il tuo contributo economico è necessario
ccp n°
16992026
IL
COLORE DELLA TERRA
di menene
E'
AMORE LA PACE
di menene
La
destra vuole la fine dell’università italiana
CIAO FERDINANDO
PER SEMPRE NELLE
NOSTRE LOTTE
nascono
NUOVI CONSIGLI TERRITORIALI DI DP E FORUM GIOVANI:
SEZZE ROMANO (LT), FABRICA (VT) e all'ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI. si
costituiscono con DP COMITATI ANTI-LIBERISTI IN DIVERSE REGIONI ITALIANE
(ultimo in arrivo FABRIANO...)
COMUNICATO
PCPE
SU BATASUNA
MADRE E PULCINELLA
di
menene
PER
CONTATTI DP IN LIGURIA:
recapito telefonico:
320-0895143
hasta siempre
Massimo Ugolini
accettazione
delle istanze di asilo
all’interno del territorio nazionale
CANTO
COME LAMENTO
(ciao Carlo Giuliani: uno di noi)
di menene
ORA GLI USA STANNO
LAVORANDO PER
CRIMINALIZZARE CUBA
"Segreti
commerciali"
dell'industria chimica
PESTICIDI
ALLARME IN FRANCIA!!
E IN ITALIA...?? SARA' PEGGIO!!
IL DISCORSO SULLO
STATO DELL'UNIONE:
BUSH DICHIARA GUERRA AL MONDO
di Gennaro Scala
CARI
COMPAGNI DI DP,
LA LETTERA APERTA DEL COMPAGNO MICHELE CAPUANO, MI HA MOLTO COLPITO...
VI AVEVO GIA' SCRITTO IN PASSATO... VI OSSERVO SEMPRE... E CREDO CHE IL VOSTRO
SIA L'UNICO MOVIMENTO CHE SA INTERPRETARE OGGI LA SITUAZIONE POLITICO-SOCIALE
A LIVELLO MONDIALE... VORREI COLLABORARE CON VOI, E VORREI LA VOSTRA TESSERA
PER IL 2002.
SALUTI COMUNISTI. compagno Luca
ABBIAMO
INVIATO IL NOSTRO SOSTEGNO ALLA LOTTA DEL POPOLO PALESTINESE IN OCCASIONE DEL
LORO 37° ANNIVERSARIO DI RESISTENZA PER LA PACE E LA DIGNITA' DI UN POPOLO.
DP SALUTA I COMUNISTI FILIPPINI NEL LORO 33° ANNIVERSARIO.
NELL'OCCASIONE DELL'8° CONGRESSO DELLA GIOVENTU' COMUNISTA DI GRECIA (kne)
ABBIAMO INVIATO IL NOSTRO CONTRIBUTO PER UNA COMUNE LOTTA CONTRO IL
NEO-IMPERIALISMO E PER IL SOCIALISMO.
POETI
ANTIMPERIALISTI
www.poetas.com
DP
Gli U.S.A. e le multinazionali Biotech
intendono imporre gli OGM al mondo
con
le sanzioni della WTO
PROSTITUZIONE:
Parliamone seriamente
Who's next?
(chi é il prossimo?)
Il
poeta e la paura
di Elias
Letelier
In
memoria di
Carlo Giuliani
e una lettera della madre
DA MOVIMIENTO NUEVA IZQUIERDA/MNI/PERU A DP
Una
declaracion del Buro Politico
del Partido Comunista de Israel
UN
DIALOGO CON
FIDEL CASTRO
EN LA HABANA
W
la lotta
dei lavoratori Borma
INNOCENTI
IMMAGINI
DI GUERRA
SOLIDARIETA' PER RICOSTRUIRE L'UNIVERSITA' DI MATANZAS
PCC (partito
comunista colombia)
dopo il saluto di DP al congresso
LA
RADIO E LA TV DI CUBA
INFORMANO SULLA GUERRA
(SENZA CENSURA!!) gin.cuba
CONTRO
LA RETORICA POLITICA
PER UNA VERA CRITICA DIALETTICA:
due interventi di Tiziano Tussi
CRESCE
IL MOVIMENTO
LETTERA AGLI ISCRITTI E ... NON SOLO
NO
AL TERRORISMO
NO ALLA GUERRA
DISCORSO ORIGINALE DI
FIDEL
OPERAI ALFA LIVORNO
Noam Chomsky: "Io, professore di ribellione contro i nuovi tiranni del pianeta"
Quel
normale inferno dei campi
da
Stefano Chiarini inviato a Beirut
DP ANCHE IN DIVERSE CITTA' DELLE MARCHE - SICILIA - LIGURIA - UMBRIA - EMILIA - ABRUZZO
LA SITUAZIONE TELEVISIVA IN ITALIA
CARTIERE
DI FABRIANO IN LOTTA
(leggi e divulga)
STORIA DEL G8: riceviamo e diffondiamo
Cresce DP in tutta Italia: Cerignola, Cremona, Lecce e in numerose altre località
29 LINK PER DIRE NO AL NAZIFASCISMO (clicca e leggi)
BOICOTTAGGIO INTERNAZIONALE ALL'AVVELENAMENTO ALIMENTARE
Solidarietà
per ogni piccola Luxemburg, solidarietà contro la barbarie che avanza,
solidarietà contro il cinismo delle attuali classi dominanti, solidarietà
per la libertà di Ferhiye simbolo di un'ingiustizia che colpisce altre
compagne nel mondo, altri compagni detenuti solo perché combattenti pratici
contro l'attuale organizzazione mondiale delle disuguaglianze...
Solidarietà per difendere il nostro stesso futuro e il bisogno di un pianeta
dei popoli...
Dipartimento per un Nuovo Internazionalismo di DP
intervista
a Michele Capuano - Segretario Nazionale di DP
(testo in portoghese)
Lettera aperta, non solo ai miei compagni e alle mie compagne del continente America Latina
IL POPOLO DEL MOZAMBICO RINGRAZIA PER LA SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE
LETTERA APERTA AL COMPAGNO MARCOS...
DP: UNA COSTITUENTE
per la
SINISTRA
lettera aperta a Luigi Pintor
Leggo con molto interesse sulla "RIVISTA" degli appunti di Luigi
Pintor per una sinistra alternativa unita. Tematiche già abbozzate dopo la
sconfitta di Bologna ed ora, nuovamente, proposte. Si accenna ad un programma
minimo che veda impegnata una sinistra antigovernativa contro il capitalismo
senza aggettivi. Si dice ancora che "una formazione politica che potrebbe
chiamarsi sinistra unita. in realtà può essere assunta solo o principalmente
da Rifondazione e dalla sua leadership": opinioni, dunque. Il
sottoscritto viene da quel partito dopo averne ricoperto incarichi anche
importanti di direzione regionale, provinciali o come segretario di uno dei
circoli più grandi della città di Roma. A me sembra che la capacità di non
saper unire anime diverse nel PRC sia più che evidente. Correnti interne,
autoreferenzialità, settarismi, scissioni continue. Ci si rivolge, inoltre, a
quel gruppo che fa riferimento anche a Magri che con i Comunisti Unitari riuscì
a prendere strade diverse spaccando il partito realizzando un consociativismo
confuso e povero di programmi con il centrosinistra. Sorvolo sul PdCI, i
comunisti autorganizzati, le Malavenda di turno, sospensioni per tanti
compagni e compagne, espulsioni, circoli chiusi come a Reggio Emilia, Ostiense,
Taranto colpevoli di lesa immagine o di organizzare dibattiti non
graditi ai vertici del partito. Poi si propone di guardare ai Tortorella e a
quel gruppo di sinistra dei DS che, comunque, sostiene questo governo Amato e
che, intanto, ha già fondato associazioni e movimenti per la sinistra
progressista, critica ed antagonista. Insomma: tra il dire ed il fare ci sono
di mezzo oceani, montagne, contraddizioni, ipocrisie, lacerazioni dolorose. Va
constatato, inoltre, che il 21 gennaio del 2000 nasceva nella sede della
libreria del manifesto una nuova organizzazione comunista chiamata appunto
Sinistra Unita Democrazia Popolare. La capacità di oscurarla ed ignorarla è
stata oltre misura. DP (SU) ha scritto opinioni per "il manifesto"
in riferimento alle idee di Pintor esprimendo adesione, note
sull'anticomunismo, appunti sulla crisi della militanza. Ha comunicato a
"Liberazione" e ancora al "manifesto" lotte ed iniziative
significative: sit in per una libera informazione sotto la RAI (e comunque la
stessa ne ha parlato), sit in contro i referendum radicali, cortei contro
Haider, organizzazione del 1 maggio a latina dopo vent'anni di colpevole
assenza, lotte per la casa, per i lavoratori dell'agro pontino o nelle Marche,
insediamenti nelle scuole, convegni su i diritti del lavoro o la
biotecnologia, opera in oltre sessanta associazioni ambientaliste, pacifiste,
internazionaliste ecc.. Oggi, a pochi mesi, dalla costituzione DP è presente
in ogni regione d'Italia, su invito ha incontrato diversi partiti comunisti e
fronti di liberazione in America Latina (dal PCML alle Farc, dal Partito
Comunista della Colombia ad Inverta: attraverso assemblee a Rio o incontri
nelle Università, o nello studio dell'architetto Oscar Niemeyer), è stata
attiva con riconoscimenti internazionali sulla questione della riunificazione
della Corea, ha rapporti con Sem terra o FZLN, scambia riviste telematiche con
Izquierda Unida o Voces del Pc del Canada e propone di "unire quello che
il padrone divide" e, quindi, anche attraverso un programma minimo la
nascita, dentro strade nuove ed inesplorate, di consigli per un'alternativa di
società, per inserire elementi di socialismo nella stessa, per un nuovo
internazionalismo contro l'attuale organizzazione mondiale delle
disuguaglianze, per cambiare lo stato di cose presenti analizzandolo,
comprendendolo, penetrandolo. Eppure questo sforzo unitario, questa capacità
di dire e di fare (errori e limiti inclusi) vi ha trovato caro Pintor assenti
e nemici. Rifondare dal basso diviene essenziale quanto lavorare per
contrastare logiche di delega e proporre un reale processo di emancipazione,
un intellettuale collettivo all'altezza dei tempi, una "rivoluzione
dell'UOMO", l'affermarsi di un'etica dell'essere contro quella
dell'avere. Consultando il nostro sito ne saprete di più e poiché
condividiamo le preoccupazioni di Pintor lo invitiamo, e con lui chi vuole
esserci, ad un dibattito alla festa nazionale di Dp che si svolgerà dal 1 al
9 luglio 2000 al parco Forte Prenestino in Roma sul tema "una sinistra
unita ed alternativa per una società inedita". Il giorno 7 luglio vi
aspettiamo mentre come affermava Marx continuiamo, non smentiti dai fatti, a
dubitare di tutto.
Saluti Comunisti
Michele Capuano
Segretario nazionale di DP (Sinistra Unita)
Il Centro di Documentazione di Lucca
ringrazia DP per il materiale inviatogli.
Siamo interessati a rimanere informati
sulle vostre iniziative.
La vostra stampa rimane in visione e in lettura sia presso il Centro che
nella biblioteca.
Inoltre produciamo un bollettino bibliografico relativo alle pubblicazioni
che inviamo a molte strutture di base.
Cari compagni e compagne auguri di buon lavoro
Centro di Documentazione di Lucca - cp 308 - 44100 Lucca
Comunicazione per la costituzione di DP a Lecco
Cari
compagni,
l'iniziativa da voi intrapresa è un percorso che per molti di noi pone
fine ad una speranza, che si era alimentata all'indomani dello
scioglimento di Democrazia Proletaria, con la scelta di confluire nel PRC.
A tal proposito, molti di noi non hanno mai condiviso quelle decisioni del
gruppo dirigente di DP (di allora), e pertanto ci eravamo isolati creando
un'associazione politica: Sinistra Radicale.
Ma in questo momento della storia, esiste il pericolo che il fascismo si
manifesti come prima anche se in forme nuove, in modo più subdolo, più
pericoloso e le libertà vengono compresse e limitate, e pertanto non
serve né urlare, né lamentarsi, serve scendere in campo con
un'iniziativa politica chiara e coraggiosa, sostenendo Democrazia Popolare
Sinistra Unita.
Si tratta a nostro avviso, di costruire, organizzare e rendere presente
sul territorio, nella società, nel mondo del lavoro, uno strumento
politico capace di guardare oltre se stesso e oltre il contingente negli
interessi più generali della collettività, non subalterno a nessun
schieramento, partito o simulacro di esso.
Contemporaneamente non dobbiamo rinunciare a costruire un sistema di
alleanze, basato su temi che caratterizzino il nostro essere (antimperialismo,
antiliberismo, lotta alla disoccupazione, tutela dei lavoratori), per
aprire una nuova prospettiva, per dare vita ad un reale movimento politico
e sociale per l'alternativa (DP - SU) non condizionato dalla logica degli
interessi privati.
Noi crediamo che la forma organizzativa prevista, possa dar vita nel paese
ad una sinistra costruita dal basso e che chiameremo della verità e della
libertà (del resto anche Gesù disse: "conoscerete la verità e la
verità vi renderà liberi"), capace di guardare con chiarezza e
coraggio in faccia la realtà e di dire quel che pensa e quel che è
necessario.
Una DP-SU che è tale per le scelte che compie e per ciò che intende
rappresentare.
Una sinistra unita in DP non per chi sta a sinistra, ma perché difende
gli scopi di sempre e non altri, perché lo è sulle cose da fare e che
fa.
Per noi DP deve essere essenzialmente un contenitore politico-culturale,
movimento forte e moderno, che deve disporre di una rete di militanti
"tecnicamente" preparati, deve disporre di una organizzazione
aperta, in grado di utilizzare tutte le energie disponibili, in modo nuovo
rispetto al passato.
Per noi DP deve essere capace di fare analisi raffinate, un movimento
politicamente efficace, affinché per ogni problemi siano individuate
soluzioni concrete e coerenti con il progetto e il programma che ci
vogliamo dare.
Inoltre se si vogliono dare basi innovative a DP-SU, al fine di garantire
uno svolgimento democratico del suo fare, occorre tenere presente alcuni
fattori che indichiamo brevemente:
a) i profondi mutamenti strutturali intervenuti nella società
b) l'esigenza di dare spazio a istanze giovanili che sin qui poco si
rispecchiano nelle forme associative esistenti
c) il pluralismo delle idee e delle opinioni che male si integrano con le
necessità ordinatorie di qualsiasi organismo politico
d) l'insofferenza ad accettare le donne.
Scusandoci se siamo stati
retorici e noiosi, chiudiamo con una citazione:
"La storia non finisce, sorprende"; noi ci auguriamo che la
sorpresa sia Democrazia Popolare - Sinistra Unita
saluti demopopolari: Gabriele Iazzolino, Flo Biffi, Paolo Tierri, Giovanna Cesena, Alessandro Bario, Domenico Elia, Carmen Berardi, Elvira Iazzolino.
GIUBILEO
2000
2.389 miliardi spesi: Una
straordinaria zona archeologica sventrata per fare un parcheggio. Una capitale
ripulita ma non modernizzata. Il Giubileo Duemila è iniziato. Cifre, errori,
fasti e scempi in una piccola inchiesta tratta dalla rivista
"AVVENIMENTI"
Edoardo
Nucci (Dipartimento Amministrazione)
I romani resteranno delusi quando scopriranno che le opere per rendere più vivibile la città non sono quelle del Giubileo ma dovranno essere costruite dal 2001. Dopo i regali al vaticano, come lo scempio del Gianicolo per un parcheggio inutile, anzi dannoso, bisognerà ricominciare da zero per il risanamento urbanistico della capitale. Bisognerà riaprire i cantieri e investire ancora seimila miliardi. In questo 2000, dopo che il 24 dicembre 1999 il Papa ha aperto la Porta santa della basilica vaticana, è prevista la visita di almeno 26 milioni di persone (oltre 100.000 al giorno) con un picco di 4 milioni di pellegrini nel mese di maggio. 94.228 posti letto sono stati ricavati in strutture ricettive e 41.500 in case private. Annibale Paloscia, esperto giornalista della rivista AVVENIMENTI, scrive: "il monsignore disse un no asciutto: Il sindacalista degli edili capì che era un no irremovibile, ma provò ad insistere: "guardi monsignore, che il diritto d'assemblea è nello statuto dei lavoratori": allora il monsignore pronunciò la parola che aveva in punta di lingua: extraterritorialità: il sindacalista non poté entrare, l'assemblea non si fece. L'extraterritorialità è stata complice del silenzio su alcuni incidenti del lavoro avvenuti, in quest'anno giubilare, durante i restauri delle chiese. Extraterritorialità significa anche che non sappiamo se durante lo scavo sotterraneo diretto dal monsignore sia stato fatto qualche scempio archeologico. Il parcheggio del Gianicolo è il simbolo del modo pessimo in cui sono stati progettati i lavori del Giubileo. A poche centinaia di metri, tra viale Angelico e viale Giulio Cesare, ci sono enormi aree del Ministero della Difesa occupate da caserme… in parte inutilizzate, che, se si dava retta al parere degli urbanisti, dovevano essere convertite ad usi civili… Poi c'è il lavoro nero: questa è una piaga radicata a Roma. Non si può aspettare che arrivi qualche altro evento per dare qualche ritocco qua e là al sistema urbanistico della capitale, senza risolvere nulla d'importante. In testa alle spese (2389 miliardi) figurano 170 miliardi per la ferrovia La Storta-Cesano, 133 per la costruzione della terza corsia Roma-Fiumicino, 130.000 per l'ammodernamento di strutture alberghiere (soprattutto quelle del Vaticano), 80 miliardi per il parcheggio del Gianicolo, 50 per la galleria Principe Amedeo, 48 per la sistemazione delle aree delle basiliche e una pioggia di finanziamenti per il sottopassino sul Lungotevere, facciate di chiese, itinerari giubilari… Oltre a disagi che non hanno ancora fine. I problemi di Roma, intanto, restano tutti: più di mezzo milione, pari a metà del tutto costruito, sono le abitazioni romane con un'anzianità di oltre 40 anni e molte risalgono ai tempi quando il cemento armato era di pessima qualità. Nelle borgate nate abusivamente i rischi sono ancora più alti e mancano infrastrutture. Ci sono aree pubbliche che da tempo aspettano il risanamento: per esempio l'ex mattatoio, i mercati generali, l'ex gazometro, quelle demaniali mentre tanti migranti vivono in campi sosta dove si muore per il freddo e le malattie…" E' un quadro allarmante? Ritardi, progetti sbagliati o megalomani e disattesi (sottopasso a Castel S. Angelo, metro C sotto i Fori, Auditorium). E, poi, che fine faranno i settemila lavoratori delle opere giubilari? Ma c'è un rinnovamento che non si è fatto e questo ci preoccupa più di ogni altra cosa: quello delle coscienze, delle idee e dei progetti mentre un barbone o una bambina rom muoiono per il freddo, mentre la guerra è ancora vicina con le sue bombe idiote, la fame aumenta e con essa le disuguaglianze, il debito dei Paesi cosiddetti poveri non viene cancellato, le distruzioni ambientali aumentano e con esse follie nucleari e la società barcolla tra doveri ormai considerati inutili, razzismo e xenofobia, oppressione e miseria. Il Giubileo andrebbe celebrato ovunque per aderire ad un progetto concreto di riforma culturale e morale, per un pianeta dei popoli, per una libertà tutta da conquistare. Venite pure fratelli e sorelle nella città santa per scoprire come il Giubileo sia un'occasione mancata per dare le ali ad un mondo migliore, per accorgervi che gran parte del mondo è condannata alla povertà mentre logiche di profitto e ricerca di privilegi egoistici ed esclusivi sono l'unico segreto svelato di questo 2000 meno beato di quello che pensavamo.
Siamo soci perché
ci vuole una grande unità dal basso
per costruire l'alternativa
(dal quotidiano "Il manifesto" del 21/10/99)