DC3: La Storia

MESSICO 1998

Lo sviluppo del sistema di trasporto aereo mondiale e la storia del Douglas DC3 sono inesorabilmente interconnesse. Durante gli anni immediatamente precedenti la Seconda Guerra Mondiale, il DC3 rivoluzionò il trasporto aereo trasportando il 95% del totale dei passeggeri di voli di linea su scala mondiale.
dc3.jpg (12295 byte) Durante la guerra, un numero imprecisato, ma enorme, di soldati alleati, marinai e avieri furono introdotti a questa relativamente nuova forma di trasporto. Per molti di questi, il primo volo in aeroplano fu a bordo di un ruggente Gooney Bird, o Dakota.
Ritenuti già obsoleti dopo la II Guerra Mondiale, C-47 riconvertiti furono utilizzati dalle Linee Aeree con il preciso compito di colmare il momentaneo gap causato dall'esplosiva espansione della richiesta di trasporto aereo civile.
Dopo solo pochi anni, i DC3 furono sostituiti sulle tratte di lungo raggio dai nuovi, veloci e confortevoli quadrimotori che uscivano dalle linee di produzione delle case costruttrici Lockeed e Douglas. Ma, ancora, i DC3 indugiavano nel servizio attivo di linea, passando dalle tratte del corto raggio, ai voli non-scheduled a favore degli innumerevoli operatori che erano sorti in ogni parte del mondo.
I nuovi turboelica presto estromisero i DC3 anche dal mercato del trasporto passeggeri corto raggio, ma, ancora numerosi ed economici, e con cellule ancora giovani come ore di volo accumulate, essi trovarono ancora una nicchia nel mercato aeronautico: arredati con lussuosi arredi, divennero trasporti executive con le maggiori società; oppure, con gli interni rimossi, divennero aerei da trasporto, magari raggiungendo il neonato mercato dei corrieri aerei. Alcuni rimasero in servizio con le Forze Aeree, costituendo un canale di alimentazione per il mercato civile. Alcuni paesi, ancor oggi, come Sud Africa e Israele, hanno diversi esemplari in servizio attivo.
Il numero degli esemplari ancora volanti diminuisce rapidamente dalla fine degli anni '80: l'alto costo delle revisioni ai motori, l'obbligatorietà delle ispezioni calendariali per i vecchi aerei, e la relativa disponibilità di nuovi aeromobili, ridusse presto l'attrattiva di questi aerei sui mercati europei e nord-americano.
Inevitabilmente, molte macchine presero la via del Sud America o dell'Africa, dove il loro basso costo di acquisto, la capacità di operare da piste corte e non asfaltate, la semplice manutenzione rimangono ancor oggi irresistibili vantaggi.
Quando ormai sembravano destinati all'estinzione, o ridotti allo stato di attrattiva da museo, alcuni esemplari vennero acquistati e riallestiti per operare come macchine da tour della nostalgia. Sfortunatamente, l'alto costo delle polizze assicurative, particolarmente negli Stati Uniti, minacciò più tardi anche questo tipo di operazioni.
Comunque, è ancor oggi possibile, benché non facile, procurarsi un giro sull'aeroplano che cambiò il mondo.

 


Caratteristiche Tecniche

 

Engines Pratt & Whitney R-1830 (1200 hp)
Propellers Hamilton Standard (3-blade, 138 inches)
Weight (pounds)
Maximum Take-off 26.900
Cargo-basic Operating Weight 17.815
Maximum Useful Load 9.085
Maximun Fuel Capacity (gallons)
Standard 800
Cruise Speed (knots)
Maximum Cruise (12.500 feet) 173 (700 hp)
Standard Cruise (12.500 feet) 160 (600 hp)
Fuel Flow (gallons/hour)
Maximum Cruise 119
Standard Cruise 100
Range (nautical miles)
Standard Fuel 1160
Single-engine ceiling (feet) 9.000 @ 26.200 pounds