Lo sviluppo del sistema di trasporto aereo mondiale e la storia del
Douglas DC3 sono inesorabilmente interconnesse. Durante gli anni immediatamente precedenti
la Seconda Guerra Mondiale, il DC3 rivoluzionò il trasporto aereo trasportando il 95% del
totale dei passeggeri di voli di linea su scala mondiale.
Durante la guerra, un numero imprecisato, ma enorme, di soldati alleati, marinai e avieri
furono introdotti a questa relativamente nuova forma di trasporto. Per molti di questi, il
primo volo in aeroplano fu a bordo di un ruggente Gooney Bird, o Dakota.
Ritenuti già obsoleti dopo la II Guerra Mondiale, C-47 riconvertiti furono utilizzati
dalle Linee Aeree con il preciso compito di colmare il momentaneo gap causato
dall'esplosiva espansione della richiesta di trasporto aereo civile.
Dopo solo pochi anni, i DC3 furono sostituiti sulle tratte di lungo raggio dai nuovi,
veloci e confortevoli quadrimotori che uscivano dalle linee di produzione delle case
costruttrici Lockeed e Douglas. Ma, ancora, i DC3 indugiavano nel servizio attivo di
linea, passando dalle tratte del corto raggio, ai voli non-scheduled a favore degli
innumerevoli operatori che erano sorti in ogni parte del mondo.
I nuovi turboelica presto estromisero i DC3 anche dal mercato del trasporto passeggeri
corto raggio, ma, ancora numerosi ed economici, e con cellule ancora giovani come ore di
volo accumulate, essi trovarono ancora una nicchia nel mercato aeronautico: arredati con
lussuosi arredi, divennero trasporti executive con le maggiori società; oppure, con gli
interni rimossi, divennero aerei da trasporto, magari raggiungendo il neonato mercato dei
corrieri aerei. Alcuni rimasero in servizio con le Forze Aeree, costituendo un canale di
alimentazione per il mercato civile. Alcuni paesi, ancor oggi, come Sud Africa e Israele,
hanno diversi esemplari in servizio attivo.
Il numero degli esemplari ancora volanti diminuisce rapidamente dalla fine degli anni '80:
l'alto costo delle revisioni ai motori, l'obbligatorietà delle ispezioni calendariali per
i vecchi aerei, e la relativa disponibilità di nuovi aeromobili, ridusse presto
l'attrattiva di questi aerei sui mercati europei e nord-americano.
Inevitabilmente, molte macchine presero la via del Sud America o dell'Africa, dove il loro
basso costo di acquisto, la capacità di operare da piste corte e non asfaltate, la
semplice manutenzione rimangono ancor oggi irresistibili vantaggi.
Quando ormai sembravano destinati all'estinzione, o ridotti allo stato di attrattiva da
museo, alcuni esemplari vennero acquistati e riallestiti per operare come macchine da tour
della nostalgia. Sfortunatamente, l'alto costo delle polizze assicurative, particolarmente
negli Stati Uniti, minacciò più tardi anche questo tipo di operazioni.
Comunque, è ancor oggi possibile, benché non facile, procurarsi un giro sull'aeroplano
che cambiò il mondo.
Caratteristiche Tecniche
Engines |
Pratt &
Whitney R-1830 (1200 hp) |
Propellers |
Hamilton
Standard (3-blade, 138 inches) |
Weight (pounds) |
|
Maximum Take-off |
26.900 |
Cargo-basic Operating
Weight |
17.815 |
Maximum Useful Load |
9.085 |
Maximun Fuel Capacity
(gallons) |
|
Standard |
800 |
Cruise Speed (knots) |
|
Maximum Cruise (12.500
feet) |
173 (700 hp) |
Standard Cruise (12.500
feet) |
160 (600 hp) |
Fuel Flow (gallons/hour) |
|
Maximum Cruise |
119 |
Standard Cruise |
100 |
Range (nautical miles) |
|
Standard Fuel |
1160 |
Single-engine ceiling (feet) |
9.000 @ 26.200
pounds |
|