Dopo studi serali presso l'Accademia di S.
Carlos a Città del Messico, Diego Rivera fece un lungo viaggio in Europa (1907-1921),
soggiornando in Francia, Spagna e Italia. In questi Paesi conobbe e frequentò Pablo
Picasso e Juan Gris e realizzò anche le sue prime mostre cubiste.
Nel 1917 abbandonò il cubismo per dedicarsi a uno stile figurativo tradizionale [nelle immagini: a destra, ritratto dell'artista; a sinistra, Diego Rivera
negli anni Venti pittore cubista].
Trovò la sua più ampia ispirazione nell'adesione agli ideali
rivoluzionari del Messico (dove ritornò nel 1922), alla cui propaganda contribuì
attivamente con murales ispirati alla storia antica e recente del suo Paese e
determinanti, assieme all'opera di Orozco e di Siqueiros, per la nascita della nuova arte
messicana.
Nel gennaio 1922 Diego Rivera realizzò la sua prima decorazione
murale, La Creación, nell'Anfiteatro della Scuola Preparatoria di Città del
Messico e in settembre iniziò ad affrescare il portico principale della Segreteria
dell'Educazione Pubblica. In quello stesso anno si iscrisse al Partito Comunista Messicano
e l'anno successivo entrò nel Comitato Centrale di cui faceva parte anche Siqueiros.
Partecipò inoltre alla fondazione del Sindacato dei Pittori, Scultori e Incisori
Rivoluzionari del Messico.
La Creación [m 100x100 circa]
Nel 1926 realizzò gli affreschi murali per la Scuola di Agricoltura di
Chapingo e successivamente quelli per il Palazzo del Governo di Cuernavaca. Nel 1927 andò
in Unione Sovietica per partecipare alle celebrazioni per il decimo anniversario della
Rivoluzione d'Ottobre. Nel 1929 iniziò a dipingere i murales dello scalone del Palazzo
Nazionale di Città del Messico, che saranno terminati nel 1935.
Affreschi del Palazzo Nazionale di Città del Messico - Storia
del Messico [La civiltà tarasca].
Nel mese di agosto del 1929 si sposò con Frida Kahlo. Inoltre, iniziò
a dipingere nel Palazzo di Cortés a Cuernavaca. Tra il 1931 e il 1933 Rivera fu invitato
negli Usa, dove lasciò opere importanti tra cui: Allegoria della California al
Luncheon Club di San Francisco; Construcción de un fresco alla California School
of Fine Arts; pitture murali per il Rockefeller Center e per la Scuola dei Lavoratori a
New York.
El hombre en una encrucijada
Nel 1933 dipinse El hombre en una encrucijada: un ritratto di
Lenin, inserito nell'affresco, suscitò violente critiche della stampa e manifestazioni di
appoggio dei settori progressisti di New York: in quella occasione Nelson Rockefeller
dispose per la distruzione del mural. Nel Palazzo Nazionale delle Belle Arti di Città del
Messico Rivera realizzerà nel 1934 un'altra versione di El hombre en una
encrucijada.
Lo sbarco di Cortés a Veracruz [particolare]
Con Orozco e Siqueiros Rivera eseguì dal 1946 i murales
nell'Istituto Nazionale di Belle Arti di Città del Messico. Del 1947 è un altro
capolavoro: il Sogno di una domenica pomeriggio nell'Almeda Central e del 1951 il
celeberrimo Sbarco di Cortés a Veracruz.(In primo piano, al centro
del dipinto, Rivera ha raffigurato Cortés; di fronte a lui, un
mercante di schiavi e dietro di esso una meticcia con il figlioletto. I soldati sulla
sinistra marchiano gli indigeni con la G, iniziale di guerra. In secondo piano, la natura
distrutta dai conquistadores, teste di animali e prigionieri, al lavoro e
impiccati. Il tutto [in alto a sinistra] "protetto" dalla croce e dagli
evangelizzatori...)
Diego Rivera morì per un attacco cardiaco il 24 novembre 1957 a
Coyoacán: contro le sue ultime volontà, venne sepolto alla Rotonda de los hombres
Ilustres del Panteón civile di Dolores, Città del Messico. |