Fu presidente della Repubblica dal 1915 al
1920. Di ricca famiglia, si unì nel 1911 al movimento rivoluzionario di Francisco Madero lottando prima contro Porfirio
Díaz e poi contro Victoriano Huerta.
Uscito vincitore e sbarazzatosi degli altri leader rivoluzionari Pancho
Villa ed Emiliano Zapata, Carranza divenne presidente del
paese, prima provvisorio (1915) e poi per elezione (1917), entrando in un duro contrasto
con gli Usa.
Spostatosi su posizioni conservatrici nei confronti del movimento operaio, della riforma
agraria e della Costituzione progressista, la cosiddetta Costituzione di Quérétaro
(ancor oggi vigente), che pure aveva contribuito a elaborare, fu rovesciato da una
coalizione riformista guidata da Alvaro Obregón e ucciso mentre tentava di fuggire.
|