A oltre ottant'anni dalla sua morte, Emiliano Zapata continua a
vivere nel cuore del suo popolo. È luomo che ha preferito farsi uccidere piuttosto
che scendere a compromessi e che ha mantenuto fede alla promessa di lottare per la libertà fino allultimo.
Emiliano nasce nel 1877 nello Stato del Morelos in una famiglia di rancheros,
piccoli proprietari di bestiame, dove impara a domare e ad addestrare i cavalli che
rimarranno per sempre la sua passione.
Zapata sa leggere e scrivere e diventa il portavoce del suo villaggio che lotta contro le
ruberie dei grandi proprietari terrieri. Quando vede che le promesse governative vengono
disattese, raccoglie intorno a sé un piccolo esercito di campesinos male armati
che però riuscirà a conquistare, una dopo laltra, le città del Morelos.
Organizzatosi e armatosi meglio, Zapata occupa nel 1911 Città del Messico, consegnando
senza troppa convinzione la capitale in mano allideologo della Rivoluzione, Francisco Madero, che diventerà Presidente ad interim. Zapata rende
pubblico il Piano di Ayala (1911) che rivendica una radicale riforma agraria e fa proprio
lo slogan Tierra y Libertad, continuando a scagliarsi contro i latifondisti.
Dopo la caduta di Madero (1913) Zapata combatte contro il successore di questi, Victoriano
Huerta (sconfitto nel 1914); quindi si unisce alla Divisione del Nord guidata da Pancho Villa: insieme marciano nuovamente su Città del Messico,
accolti dal popolo come trionfatori. Ma i due condottieri non sono uomini politici e il
governo centrale passa di nuovo in mano a uomini senza scrupoli che si fanno beffe della
rivoluzione. Villa viene infine sconfitto da Carranza (1917) e Zapata è costretto a
ritirarsi a Morelos. Da qui continua a mantenere in piedi la sua armata, ma nel 1919 viene
attirato in trappola da un colonnello traditore: il rivoluzionario e la sua scorta vengono
uccisi senza aver tempo di difendersi.
Nonostante i pareri contrastanti sui suoi metodi e sulle sue motivazioni, Emiliano Zapata
è considerato in Messico un eroe nazionale. Inoltre, alcuni dei suoi progetti per una
più equa distribuzione delle terre verranno in parte realizzati dai successivi
presidenti. |