Economìa
L'economia tarahumara è
fondamentalmente agricola. Il frutto del loro raccolto è per autoconsumo o per
interscambio di beni e servizi.
I prodotti di consumo principali sono il mais, il fagiolo, e la zucca. Alcuni di loro
coltivano alberi da frutto o hanno piccoli orti di famiglia.
Il cibo di base è il mais con quale il tarahumara fa tortillas, ed anche pinole,
atole, esquiate, mazorcas tostadas, tamales, olíki, tesgüino, e molte altre
preparazioni.
Apparentemente nessun modo possibile di usare il mais è stato ignorato, ed ogni specie di
mais è sfruttato. E' importante menzionare che il rendimento del mais qui è minore a
100kg per ettaro, mentre la media nazionale in terre bagnate dalla pioggia è di 800kg per
ettaro.
Tra le maggiori difficoltà per la vita dell'agricoltura dei tarahumares è necessario
considerare la povertà della terra a causa dei continui disboscamenti non dovuti a loro,
dalla mancanza di risorse per proteggerle dall'invasione degli animali, la continua
minaccia di siccità o alluvioni.
Gobierno
I governatori rarámuri sono l'autorità nella comunità,
comunità che li invita a svolgere questa carica. Non ricevono alcun compenso per il
servizio che svolgono. La comunità aiuta i governatori nei compiti quotidiani così che
questi possono dedicarsi al servizio della comunità.
In genere, i governatori sono selezionati tra gli uomini anziani, per la loro saggezza o
per le doti speciali nel servire la comunità. Il governatore giudica, può punire e tutti
accettano le sue sentenze. Accettano le autorità civili, ma non sempre si rivolgono ai
tribunali per le loro cause, preferendo i propri governatori.
El bastón de mando è il loro simbolo; quando il governatore non è presente e
delega qualcuno è questi che deve portare il bastone. Ogni governatore può avere tre o
quattro maggiorenni che lo aiutano nel loro servizio, occupandosi per esempio delle donne
e dei bambini, dell'istruzione, o dell'attenzione agli anziani.
Religiosidad
La loro religione è un sincretismo dove domina il Cattolicesimo. Per
loro Dio è Padre e Madre; è presente in tutto. L'accettano come protettore e come
giudice, mezzo per distinguere tra il buono ed il cattivo. I loro intermediari sono il
prete ed il governatore tarahumara.
Onorúame (Dio) ha creato tutto il mondo ed ha dato ad ognuno la Sierra
così che tutti possano utilizzarla in uguaglianza, senza necessità di accumulare più di
quello di un altro. E' un Dio povero, perché ha dato tutto, per questo è necessario
offrirgli le primizie del lavoro e la festa per ingraziarlo così che Egli continui a
benedire la loro comunità e la fraternità tra i rarámuri.
I riti ancestrali dei rarámuri conservano i loro misteri; a loro piace celebrare la
Pasqua perché segna il termine e la nascita del ciclo agricolo. Oggi, come in passato, le
loro cerimonie religiose continuano ad avere una tale forza da tenere in vita questo
popolo che, come hanno già riconosciuto i vecchi missionari, vive una vita pacifica,
senza guerre tra loro o con i popoli vicini.
La fiesta
Il yúmari (balli, canzoni, offerte, cibi e bibite)
costituisce la celebrazione religiosa più propria ed originale dei rarámuri. Il ballo e
le canzoni dello yúmari rappresentano le orazioni al Dio Padre-Madre durante tutta notte
della festa. La festa consiste di due parti fondamentali: L'offerta-ballo (che include il
sacrificio di un animale e la canzone) e cibo.
Il yúmari, sola o in combinazione con altre cerimonie, è la celebrazione più frequente
tra i rarámuri. E' il centro della loro comune religiosità, ed è per questo che
intraprendono lunghi viaggi che durano ore, e giorni, per riunirsi nel tempio, dove
rivivono la loro vita di popolo attraverso i riti religiosi. Le feste sono anche
l'opportunità di assistere ad importanti eventi della comunità, come i giudizi o le
riunioni coi governatori.
Indumentaria
In molte comunità i tarahumara hanno adottato labbigliamento
occidentale. Comunque, conservando lo stile tradizionale, preferibilmente, nel caso degli
uomini, e sempre nelle donne.
Le bluse o camicie di colori brillanti, a disegni stampati, qualche volta a fiori, sono
usati sia per gli uomini che per le donne. Le gonne sono molto apprezzate dalle donne, che
ne indossano molte insieme, una sopra laltra.
Il ceñidor, la cintura, è uguale sia per gli uomini che per le donne. Sono di
stoffa con disegni propri e sostengono indifferentemente gonne e pantaloni.
La calzatura rarámuri è molto particolare con suola leggera e cinturino fino alla
caviglia.
La cobija è un indumento molto importante che è usato come giacca durante i
giorni freddi, e coperta nella notte. E lavorato a maglia con la lana delle loro
pecore ed è apprezzata molto; è indossata nelle grandi occasioni.
El tesgüino
Quasi uno fa secolo, Karl Lumholtz, esploratore norvegese, ha
affermato: "Nulla è più vicino al cuore dei tarahumares come il liquore chiamato tesgüino.
Il tesgüino è un fermentato di mais, a contenuto alcolico (simile alla birra), pastoso e
nutritivo. Si pone una certa quantità di mais al caldo vicino al camino umidificandola in
modo da favorirne la germinazione. Una volta germogliato il mais viene macinato e bollito.
Una specie di lievito, basiàwari, favorisce la fermentazione. Viene fatto
riposare due , tre giorni in pentole coperte fino al momento del consumo.
Il tesgüino occupa un posto importante in tutte le cerimonie religiose, cure, o riunioni
dei rarámuri. Dalla nascita alla morte, a proposito del ciclo agricolo, delle feste, del
lavoro condiviso al servizio della comunità, il tesgüino accompagna i raràmuri per
sottolineare la coesistenza, lo sforzo comune, la celebrazione speciale.
La carrera de pelota
Alla partenza della carrera è posta una fila di pietre che
rappresentano il numero di giri che si effettueranno. Alla fine di ogni giro ciascun
partecipante prende una pietra. Si formano due squadre contrarie formate da due a dodici
uomini.Ogni squadra ha una palla che viene calciata, correndo, passandosela tra di essi.
Premesso che i giocatori sono a piedi nudi, ciascuno di essi si ferma e lancia coi piedi
la palla più lontano possibile mentre gli altri continuano a correre in avanti per non
perdere tempo. Evidentemente, la squadra che riesce a conservare il maggior numero di
giocatori può muovere la palla con velocità maggiore e, di conseguenza, ha più
probabilità di vincitore.
Ci sono carrere lunghe e corte. La carrera può durare per due giorni ed una notte. Il
complemento di una carrera di distanze grandi è una festa con cibo e tesgüino per tutti.
Le donne hanno un tipo di carrera, dowérami, nella quale invece della palla
usano un bastone ed un anello. E' la sola differenza riguardo alle carrere degli uomini;
benchè siano più corte, durano tutta una notte.
El kórima
Questa parola rappresenta il diritto a condividere con chi ha meno,
specialmente quando sorge una necessità seria. Kórima muniki, kórima shunuku
significa "dividi con me un po' di fagioli, un po' di mais"
Il kórima non genera nessun tipo di obbligazione, debito o dipendenza tra
donatore e ricevente, ed è per questa ragione che la richiesta non comporta vergogna o
umiliazione. Comunque non ci sono parole adatte a spiegare il vero significato del kórima
tra i tarahumares.
L'unica è vivere delle esperienze direttamente tra loro. E' inesprimibile la sensazione
che si prova quando una famiglia tarahumara divide le due o tre tortillas che ha come
unico alimento con chi ha bisogno. |