Espandi/Chiudi Espandi/Chiudi Tutto

Espandi/Chiudi Capitolo 1

Espandi/Chiudi Capitolo 2

Espandi/Chiudi Capitolo 3

Espandi/Chiudi Capitolo 4

Espandi/Chiudi Capitolo 5

Espandi/Chiudi Capitolo 6

Espandi/Chiudi Espandi/Chiudi Tutto

 

IL NUOVO RUOLO DEL GIORNALISTA

 

Sembra un paradosso, ma è la verità: Internet - la più grande rivoluzione nel mondo della comunicazione dopo quella di Gutenberg - non ha tra i propri sostenitori i professionisti primi della comunicazione, i giornalisti. La rivoluzione telematica ha introdotto radicali mutamenti nel processo di acquisizione, elaborazione e diffusione delle informazioni e nella stessa professione giornalistica. L'uso del Pc e l'accesso generalizzato a Internet offrono una eccezionale occasione di rinnovamento e di miglioramento qualitativo per qualsiasi forma di giornalismo. Di questa trasformazione i media sono al tempo stesso causa ed effetto. Sergio Lepri, linguista ed editorialista di Telèma si pone allora tre domande fondamentali: "Che cosa sta succedendo nel mondo dell'informazione?" "I media svolgeranno ancora - e in quale modo - la loro istituzionale funzione di mediazione tra la fonte e il destinatario del messaggio?" "Editori e giornalisti si rendono conto del cambiamento e lo stanno consapevolmente affrontando?" Lo sviluppo della tecnologia elettronica ha portato nel campo dell'informazione: 1. il computer come grande protagonista del cambiamento e con il computer, i programmi che lo accompagnano: programmi di correzione ortografica e grammaticale, di suggerimento stilistico, di interpretazione del testo, di sussidio; 2. l'interazione tra chi emette e chi produce informazione, ossia l'interattività, ossia la possibilità per il fruitore dell'informazione, di essere non ricettore passivo ma protagonista, attivo e creativo; 3. il passaggio del segnale dal modello analogico al modello numerico e quindi l'unificazione in un solo medium della parola scritta, della parola detta, del suono, dell'immagine statica e in movimento, ossia la multimedialità; 4. le cosiddette "autostrade elettroniche" cioè la grande rete di comunicazione detta Internet; 5. i nuovi apparecchi che si sono aggiunti ad altri tradizionali o li hanno sostituiti. È necessario ora capire che cosa le nuove tecnologie stanno modificando o cambiando nei vari momenti in cui si articola il processo della comunicazione; e cioè la raccolta e la gestione delle informazioni, la produzione dei testi e infine la loro fruizione da parte del destinatario. Ricerca delle informazioni: la grossa innovazione è in riferimento alle fonti secondarie o intermedie , cioè la rete organizzata di strutture che l'industrializzazione del processo produttivo dell'informazione ha creato per offrire al giornalista il fatto già selezionato e codificato. Sono significativi da questo punto di vista i dati forniti da una ricerca della Scuola di Comunicazioni dell'Università di Miami sul tema: "La percezione dei problemi di acquisizione di informazioni da parte dei giornalisti" . La ricerca, come si evince dal titolo, si concentra sull'utilizzo di Internet in sostituzione delle agenzie di stampa. Offro di seguito una tabella che riassume i dati raccolti e che mostra il punto di svolta nelle pratiche giornalistiche di individuazione di informazione statunitensi a cavallo tra il 1995 e il 1996: Figura 1 : Tavola dei dati relativi all'utilizzo di Internet come fonte d'informazione da parte dei giornalisti Le fonti secondarie hanno ora scoperto che Internet e la posta elettronica possono essere sicuri veicoli di informazione diretta del cittadino o degli enti interessati, senza passare attraverso il filtro spesso non amico della stampa (agenzie di stampa e giornali). Viene a mancare, così, il compito di mediazione del giornalista. Gestione delle informazioni: nella redazione di un giornale a stampa il materiale dall'esterno arriva oggi - via cavo o via satellite - nell'elaboratore centrale e da qui nel Pc del redattore. Già oggi è il Pc che permette al redattore di desk di selezionare, servendosi di indicazioni in codice e di parole chiave, il materiale che deve trattare. Quindi una buona percentuale delle azioni svolte nella professione giornalistica tradizionale vengono svolte dal computer. Produzione dei testi : non dobbiamo pensare al computer semplicemente come ad una macchina per scrivere più veloce. Lo strumento materiale di scrittura non è neutrale. La lingua scritta è un'attività lineare non soltanto sul piano grafico; essa consiste infatti di momenti consequenziali e separati: la prescrittura (l'ideazione), la scrittura e la postscrittura. Nella videoscrittura, ossia nella scrittura con il Pc, i tre momenti non sono separati; i primi due - ideazione e scrittura - coincidono addirittura: non si pensa e poi si scrive ma si scrive mentre si pensa. Con l'abbassare significativamente i livelli di pianificazione e col rendere più rapido il processo di composizione, liberato dalla preoccupazione più o meno inconscia dell'errore, la videoscrittura introduce consistenti elementi di oralità nella stesura del testo, che così si avvicina al registro colloquiale . In compenso abbiamo una evidente e crescente spettacolarizzazione dell'informazione, attraverso la manipolazione semantica del linguaggio e la drammatizzazione (a volte anche l'invenzione) dei contenuti. Non possiamo dimenticare, in questo paragrafo introduttivo, l'aspetto più allarmante della metamorfosi che ha investito il ruolo del giornalista: la sua, ormai completa, sostituibilità. Se la necessità è semplicemente quella di acquisire informazione, l'utente, con l'avvento e soprattutto l'esplosione della rete, può non rivolgersi al giornale o alla sua versione elettronica. È sufficiente accedere alla miriade di PORTALI (Kataweb, Jumpy, Ciaoweb, Clarence, Monrif, Caltanet, Altavista, Virgilio) e consultare gli archivi d'informazione, creati quasi in tempo reale. Dall'analisi delle documentazioni reperite nel corso della stesura della presente tesi è emerso come al giornalista moderno si profilino tre strade che verranno successivamente discusse in relazione a casistiche specifiche: § la netta separazione e differenziazione di compiti e finalità rispetto al giornalista della redazione telematica (vedi "Chicago Tribune" ) § l'inserimento all'interno di quadri professionali estremamente differenti rispetto alle funzioni tradizionali e cioè volti a qualificare caratteristiche come l'abilità nel web design, l'utilizzo di un linguaggio semplice, informale e veloce e il riconoscimento delle esigenze di mercato (caso Mindy McAdams) § l'adesione a modelli redazionali innovativi come la creazione dei Portali (caso di "Kataweb", caso Randy Cassingham).

2001 InstantWebsite © All Rights Reserved