Espandi/Chiudi Espandi/Chiudi Tutto

Espandi/Chiudi Capitolo 1

Espandi/Chiudi Capitolo 2

Espandi/Chiudi Capitolo 3

Espandi/Chiudi Capitolo 4

Espandi/Chiudi Capitolo 5

Espandi/Chiudi Capitolo 6

Espandi/Chiudi Espandi/Chiudi Tutto

 

5.3 DIFFERENZE DI GENERE NELLA CMC....

 

Un altro aspetto fortemente legato alle scelte lessicali e semantiche, all'uso di un tono specifico e a tutto quanto concerne il linguaggio è l'indicazione di appartenenza al genere maschile o femminile. Per la stesura del presente paragrafo parto da due assunti fondamentali: § Uomini e donne presentano riconoscibili differenze di stile nei messaggi mediati dal computer; non è assolutamente sostenibile che la CMC neutralizzi le distinzioni di genere. § Uomini e donne hanno differenti etiche comunicative, ossia hanno diverse gerarchie di importanza riguardo alle interazioni digitali che ritengono appropriate e desiderabili. Una interessante ricerca condotta nel 1994 da Susan Herring, dell'Università del Texas sui comportamenti comunicativi dei partecipanti a un FORUM telematico ci rivela aspetti sorprendenti. La Herring, dopo una prima osservazione sulle dinamiche di interazione, ha focalizzato l'attenzione ponendo l'argomento LINGUISTICA nelle tematiche di discussione del FORUM stesso. Poche donne, innanzitutto, parteciparono al dibattito in questione. Concentrandoci ora sull'aspetto più propriamente linguistico, la Herring scoprì che il 68% degli uomini partecipanti facevano uso di uno stile scontroso ed ostile con il quale i mittenti della e-mail si distanziavano sensibilmente, criticavano o addirittura ridicolizzavano gli altri partecipanti, spesso promovendo la loro superiorità. Le poche donne che parteciparono alla discussione, al contrario, manifestarono caratteristiche di attenuazione, pacatezza nel tono, ponendo più domande che asserzioni e attitudini di interazione volte alla solidarietà e sostegno agli altri partecipanti. Gli uomini, poi, tendevano a concentrare l'attenzione su di sé mentre le donne tendevano ad attuare progettualità cooperative. Differenze comportamentali di questo tipo furono supportate da evidenti segni linguistici. Gli uomini usavano asserzioni forti, spesso in contrasto con quelle degli altri, proponevano messaggi piuttosto lunghi con frasi di natura sarcastica. In alcuni casi si poteva assistere a messaggi caratterizzati da una evidente natura offensiva. Questa tipologia di messaggi rientra all'interno della cosiddetta casistica del "FLAME", letteralmente "Infervorazione", bandita da molte NETIQUETTES , ossia l'insieme di regole e principi etici da rispettare in Internet e in particolar modo nelle pratiche di interazione. Riporto di seguito degli esempi tratti dalla ricerca presa in esame: Figura 1 : la porzione di testo mostra il tono avversativo ed ostile di un messaggio di posta elettronica inviato da un uomo in relazione alla tematica linguistica discussa in un Forum telematico Figura 2 : esempio di "Flame" sempre in e-mail inviata da un uomo. Lo stile utilizzato dalla componente femminile è al contrario molto più accomodante e accondiscendente. Gli esempi di seguito evidenziano la netta differenza: Figura 3 : la porzione di testo, ricavata da una ricerca condotta dall'Università del Texas, mostra il tono pacato ed accomodante di una e-mail inviata da una donna. Come nel caso maschile la forza o pacatezza del messaggio è ottenuto mediante scelte lessicali specifiche evidenziate dai ricercatori. Un altro dato significativo emerso dalla ricerca della Herring è che uomini e donne tendono ad adattare il proprio stile a quello dell'altro quando sono nei rispettivi campi di interesse: gli uomini nei campi di interesse femminili attenuano le loro asserzioni e riducono la lunghezza dei messaggi mentre le donne in quelli degli uomini diventano più aggressive. Il secondo assunto del presente paragrafo, poi, parte dal presupposto che uomini e donne abbiano differenti idee di cosa sia giusto dire e non dire nella CMC. Le due categorie perseguono differenti etiche comunicative. Le donne hanno una grande considerazione per la volontà e le esigenze altrui. Gli uomini ritengono, invece, più significativo difendere a tutti i costi la libertà dalla censura e la legittimità del dibattito forte per il raggiungimento della conoscenza. Non possiamo certo considerare i risultati dell'inchiesta qui presa in esame come verità aprioristiche. Nonostante un'approfondita documentazione e uno specifico campionamento abbiano dimostrato l'attendibilità delle conclusioni della Herring, dobbiamo pur sempre ricordare la non irrilevante distanza temporale dell'inchiesta. All'interno delle interazioni telematiche è poi necessario preventivare la possibilità d'incorrere in un fenomeno di GENDER SWAPPING, ossia il tentativo di mascherare il proprio sesso. I dati delle realtà esaminate - ritorno a dire - offrono un quadro di valutazione molto simile a quello qui descritto.

2001 InstantWebsite © All Rights Reserved